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Lun. Mar 31st, 2025

Città della Salute, reparti sotto pressione

reparti sotto pressione

Reparti in difficoltà, personale insufficiente e criticità nel garantire cure adeguate. È il quadro allarmante tracciato da Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte, che denuncia una situazione ormai al limite all’interno della Città della Salute, la più grande azienda sanitaria ospedaliera universitaria del Piemonte.

Nursing Up denuncia criticità strutturali nei reparti

Nei reparti di medicina generale, il tasso di occupazione dei posti letto supera il 100%. Una condizione che rende difficoltosa la gestione dei pazienti e mette a rischio la qualità dell’assistenza. Il personale sanitario, con un’età media superiore ai 50 anni, lavora in condizioni sempre più critiche. Turni massacranti e impossibilità di usufruire di ferie o di frequentare i corsi di formazione obbligatori.

Il sovraccarico di lavoro colpisce in particolare infermieri e operatori socio-sanitari. Impegnati, infatti, in un numero eccessivo di trasporti di pazienti che li sottrae alla presenza nei reparti.

A questo si aggiunge un dato preoccupante: circa il 40% del personale soffre di limitazioni fisiche dovute a sforzi prolungati nel tempo. Un problema che incide sull’efficienza operativa e non solo. Evidenzia, infatti, le conseguenze di un’organizzazione che continua a reggersi su carenze strutturali mai risolte.

Qualità delle cure come priorità

«Il problema di Città della Salute non si esaurisce nella riduzione delle liste d’attesa -, sottolinea Delli Carri. – La priorità deve essere la qualità delle cure, ma per garantirla servono nuove assunzioni e una revisione dell’intero modello organizzativo».

Dal 1° marzo 2025, il nuovo Commissario Sheal sarà chiamato a individuare soluzioni concrete. «Ci auguriamo che venga finalmente avviata una riorganizzazione seria ed efficace, perché il sistema sanitario piemontese non può più reggere il peso di problemi cronici e irrisolti», conclude Delli Carri.

Fonte: Nursing Up Piemonte

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