Il concorso per l’assunzione di infermieri nelle aziende sanitarie del Piemonte non subirà sospensioni. Il TAR ha respinto il ricorso presentato contro le procedure concorsuali, confermando che le assunzioni già disposte e quelle future non sono a rischio.
Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e del Coordinamento degli Ordini del Piemonte, ha commentato con soddisfazione: «Non è certo la prima volta che coloro che non hanno superato una prova concorsuale promuovono un ricorso nel tentativo di invalidarne l’efficacia. Capita ovunque, ma solo in rari casi e in presenza di reali e gravi violazioni procedurali questi ricorsi hanno un reale effetto sulle graduatorie». Ha poi aggiunto: «Siamo tutti molto soddisfatti della notizia dello scampato pericolo, anche se un po’ ce lo aspettavamo».
Bufalo ha criticato l’atteggiamento di chi sperava nell’annullamento del concorso per trarne vantaggio politico, evidenziando l’importanza di non speculare sulla tenuta del Sistema Sanitario, che deve garantire cure sicure e di qualità. «Quando si parla della tenuta del Sistema Sanitario, della capacità di garantire cure sicure e di qualità a chi ne ha necessità e del futuro lavorativo di tanti giovani infermiere e infermieri, non si possono fare speculazioni», ha sottolineato.
La decisione del TAR non è definitiva; le valutazioni sul ricorso sono rinviate all’autunno. Tuttavia, l’urgenza di coprire le carenze di personale rimane. I primi 200 infermieri da assumere rappresentano solo un palliativo. «Le intere graduatorie vanno esaurite in tempi rapidissimi», ha esortato Bufalo.
Urgenza di nuove assunzioni
In parallelo, il sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, Nursing Up, ha sollecitato la Regione e le aziende sanitarie piemontesi a procedere immediatamente con le assunzioni. Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte, ha dichiarato: «Dopo la decisione del TAR è imperativo essere veloci con le assunzioni. La necessità di scorrere fino in fondo la graduatoria del concorso deriva dal fatto che molti degli infermieri ammessi in graduatoria hanno già trovato altri impieghi e potrebbero rifiutare la chiamata all’assunzione».
Delli Carri ha inoltre evidenziato l’urgenza di agire prima delle ferie estive per evitare ulteriori difficoltà nei reparti. «Chiediamo dunque a gran voce di agire subito sia alla Regione sia alle aziende sanitarie», ha affermato.
Se le assunzioni non saranno sufficienti, Delli Carri ha suggerito di ricorrere a prestazioni aggiuntive e a nuove assunzioni a tempo determinato. Ha anche proposto di bandire un nuovo concorso per intercettare gli infermieri neolaureati. «Crediamo che la Regione, Azienda Zero e le aziende sanitarie debbano prendersi la responsabilità di gestire questa situazione con la massima efficacia e celerità. Ciò per mettere in sicurezza i servizi garantendo gli standard assistenziali elevati della nostra sanità, garantendo anche, nel contempo, le ferie dei dipendenti», ha concluso.
In sintesi, la decisione del TAR rappresenta un importante sollievo per il sistema sanitario piemontese, ma evidenzia anche l’urgenza di procedere con rapidità nelle assunzioni per garantire la continuità e la qualità delle cure.
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