Un modo concreto per migliorare la convivenza con cani e gatti, prevenendo incuria e abbandoni.
Ecco il valore dei 15 Ambulatori Veterinari Sociali, inaugurati in queste settimane, l’iniziativa della Regione Piemonte, che da oggi può contare anche sul contributo della LAV (Lega Anti Vivisezione), che andrà ad integrare i servizi base già previsti per potenziare l’assistenza ai cani e gatti che vivono nei nuclei familiari seguiti dai servizi sociali regionali.
Questa mattina, presso il Palazzo della Regione Piemonte, l’Assessore all’Infanzia, alle Pari Opportunità e con delega al Benessere Animale, Chiara Caucino, e il Presidente LAV, Gianluca Felicetti, hanno firmato il Protocollo d’intesa grazie al quale gli utenti degli ambulatori di veterinaria sociale, oltre alle visite generali, agli esami e ai vaccini messi a disposizione nei 7 ambulatori presso le Asl di Torino, Cuneo e Verbano-Cusio Ossola, potranno avvalersi di ulteriori servizi come la sterilizzazione chirurgica e l’inoculazione del microchip per i gatti, presso cliniche veterinarie convenzionate con le sedi locali LAV piemontesi.
«Questa intesa con la Lega Anti Vivisezione, sia nazionale che locale – spiega l’assessore Caucino – rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso che questa giunta ha intrapreso nella cura degli animali d’affezione in carico alle persone seguite dai servizi sociali. Nell’ottica che abbiamo seguito fin dal primo giorno, ovvero quella delle sinergie, andiamo a rafforzare quasi la metà dei nostri nuovi Ambulatori Veterinari Sociali, offrendo servizi aggiuntivi e ancora più mirati ai bisogni dei nostri amici a quattro zampe».
Inoltre, nell’ottica di massimizzare la fruibilità dei servizi degli ambulatori di veterinaria sociale, i volontari delle sedi locali LAV agevoleranno il trasporto dei cani e dei gatti delle famiglie non auto munite e verificheranno la necessità di ulteriori beni di prima necessità, come ad esempio i cibi medicati per animali affetti da particolari patologie.
«Siamo lieti di far parte del circolo virtuoso innescato da questa iniziativa e ci auguriamo che l’esempio della Regione Piemonte venga seguito non solo da altre Regioni, ma anche dal Governo» afferma Gianluca Felicetti, presidente del LAV.
Fonte: Regione Piemonte