Questo mese, oltre cento ragazzi con disabilità, provenienti da centri diurni e comunità di tutto il Piemonte, insieme ai loro operatori e a numerosi volontari, hanno partecipato alla tappa in Val Chisone di “Officina Monviso”. L’iniziativa di Montagnaterapia, giunta alla sua undicesima edizione, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, e del direttore del Welfare, Livio Tesio.
Un progetto di montagnaterapia
Dopo le escursioni nel Cuneese, in Valle Maria e Valle Varaita, la Val Chisone ha accolto i partecipanti con una visita al Forte e al vivaio forestale “Carlo Alberto” di Fenestrelle. L’evento, come ogni anno, ha coinvolto centinaia di persone, tutte omaggiate con uno scaldacollo, gadget ufficiale dell’iniziativa, reso possibile dal sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Gli organizzatori spiegano che le attività sono portate avanti direttamente dai centri diurni, dalle comunità e dalle realtà del territorio nell’ambito della disabilità, della psichiatria e dei servizi ai minori. Queste organizzazioni gestiscono autonomamente le escursioni nel proprio territorio, condividendo poi le esperienze in rete. Questo approccio cooperativo favorisce la crescita interpersonale e lo sviluppo del movimento stesso, in linea con il motto di Officina Monviso: “Per imparare a camminare insieme e gustare della bellezza”.
Un incontro tra sociale e territorio
La coordinazione delle attività, che beneficia del patrocinio della Regione Piemonte, vede la partecipazione della rete di Montagnaterapia Piemonte, del Consorzio Monviso Solidale, del Parco del Monviso, del festival musicale delle Terres Monviso Occit’amo, delle amministrazioni e associazioni locali, del CAI, delle delegazioni del Soccorso Alpino e di molte altre realtà locali che operano a titolo di volontariato.
«Questo genere di iniziative rappresentano uno strumento terapeutico ma senza dubbio anche educativo e culturale – ha dichiarato l’assessore Marrone al termine della giornata -. Le escursioni permettono di socializzare, conoscere il territorio, misurarsi con sé stessi e stimolare il proprio mondo emotivo».
La montagna come risorsa di benessere
Officina Monviso favorisce l’incontro tra le realtà sociali e il territorio, permettendo di scoprire nuovi luoghi e opportunità che i servizi potranno coltivare in futuro. L’idea centrale è che la bellezza della montagna sia una risorsa accessibile a tutti e fonte di benessere, in linea con la Carta Etica della Montagna Regionale pubblicata nel 2019. Giornate come questa dimostrano che le comunità possono tornare a essere capaci di empatia e solidarietà.
«Chi ha camminato in montagna con questi ragazzi ha un po’ ‘aggiustato’ la propria capacità relazionale con gli altri», ha concluso Marrone, sottolineando che a volte bastano gesti semplici, come aspettare qualcuno che è rimasto indietro o ascoltare la storia di qualcuno, per fare la differenza.
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