Il Piemonte punta sull’Autonomia differenziata

Il Piemonte compie un nuovo passo verso l’autonomia differenziata con un focus specifico sulla protezione civile. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore all’autonomia, Enrico Bussalino, hanno recentemente partecipato a un incontro a Roma convocato dal ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli. Il focus si incentrava sull’avvio delle trattative riguardanti il trasferimento delle competenze regionali in materie non vincolate alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. (LEP).

Tra le questioni principali emerse durante l’incontro, la protezione civile è stata indicata come la prima materia su cui si intende avviare la trattativa per il trasferimento delle competenze. Questo perché, secondo la regione Piemonte, una gestione più locale delle emergenze potrebbe portare a una maggiore rapidità e flessibilità di intervento in caso di calamità naturali. Questo ridurrebbe i tempi legati alle procedure di riconoscimento e ristoro dei danni, che attualmente possono risultare lunghe e burocratiche.

La scelta della protezione civile come primo ambito di competenza da trasferire alla gestione regionale sottolinea l’importanza di una maggiore autonomia per affrontare in modo efficace le sfide che il cambiamento climatico e altri fattori stanno imponendo ai territori. Una protezione civile più snella e vicina ai cittadini, potrebbe garantire risposte rapide e concrete in caso di emergenze, riducendo il peso della burocrazia, migliorando così la tempestività degli interventi.

Progetto proposto dal Piemonte per rilascio dei passaporti

Oltre alla protezione civile, la Regione ha avanzato la richiesta di discutere un progetto sperimentale che preveda il trasferimento di alcune competenze amministrative, come il rilascio dei passaporti, agli enti locali. Un processo, quello dei passaporti, che rappresenta rallentamenti e difficoltà in molte regioni. La proposta prevede che, seguendo un modello già sperimentato attraverso la collaborazione con Poste Italiane, le regioni possano diventare attori chiave nel rilascio dei documenti, rendendo la pratica meno macchinosa e quindi più snella.

L’incontro con il ministro Calderoli segna un passaggio concreto verso l’implemento dell’Autonomia differenziata. Quest’ultima è considerata uno strumento che consente alle regioni di gestire in maniera più efficiente risorse e competenze, garantendo una maggiore rapidità decisionale. Il percorso verso l’Autonomia differenziata del Piemonte ha radici nelle passate legislature. Durante i governi precedenti, infatti, il Consiglio regionale aveva già approvato una legge che andasse in questa direzione e che il governo attuale ha poi ereditato e continuato a sviluppare.

Fonte: Comunicato stampa Regione Piemonte