Gli arrivi turistici nell’Astigiano sono aumentati nei primi tre mesi dell’anno del 10,8%. Un dato da guardare rispetto a quelli pre pandemia del 2019. I pernottamenti sono saliti del 3,4%. Non solo: anche le ricerche della destinazione sul web nel periodo gennaio-marzo sono più che raddoppiate nel confronto con il 2022.
L’aumento è dovuto al periodo della campagna di influencer marketing Feeling Asti, voluta dalla Regione Piemonte, coordinata da Visit Piemonte e realizzata in collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. L’iniziativa ha coinvolto travel e food blogger italiani in una narrazione territoriale. È parte del progetto Oro Monferrato, partito un anno fa per dare evidenza turistica all’Astigiano.Il fil rouge? Attrattive culturali, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, tartufo in primis.
L’incremento del 10,8% degli arrivi in bassa stagione rispetto al 2019 è dovuto anche grazie alla campagna di influencer marketing avviata nei mesi scorsi. Saranno diverse le iniziative in programma con lo scopo di far conoscere il territorio astigiano. Un ambiente con potenzialità notevoli e che merita di essere valorizzato e conosciuto in Italia e nel resto del mondo. Storia, cultura, tradizioni, paesaggi ed enogastronomia sono i punti di forza che rendono davvero unici in un contesto di forte attrattiva come meta turistica.
Gli scorsi appuntamenti
Feeling Asti si è articolato in diversi appuntamenti tematici. Il Palio d’Asti è andato in scena il 27 e 28 gennaio, con visita al Museo e scoperta della vestizione dei figuranti, dell’arte della bandiera e della preparazione dei musici, dei cavalli della scuderia e degli agnolotti tipici del giorno dell’evento. Il 15 e 16 febbraio è toccato ai sapori del Piemonte, con gli ospiti impegnati in cucina nella cooking class con l’Afp-Agenzia di formazione professionale delle colline astigiane, la preparazione dell’agnolotto gobbo astigiano e la visita con degustazione in cantina e scoperta della nocciola IGP “Tonda gentile”, per terminare con la degustazione dei biscotti artigianali.
Il 21 e 22 febbraio tre famiglie con i loro bimbi hanno dato vita a un “chiassoso” e divertente tour “Family Travel”, che ha compreso la visita al museo Paleontologico di Asti e la Riserva Naturale di Valle Andona e Botto alla ricerca di fossili, per proseguire con la visita in cascina con laboratorio di cucina.
L’11 e 12 marzo visite a cantine ed Infernot con degustazione di Ruchè, sessione di wine painting e visita all’annuale Festa del Grignolino a Grazzano Badoglio; il 30 e 31 marzo sono state protagoniste le cattedrali sotterranee di Canelli e il Castello Gancia e i suoi giardini, l’Art Park La Court, la “vigna dei pastelli” di Coazzolo e Castagnole Lanze – borgo più bello d’Italia – accompagnati dal sindaco della cittadina.
Il ruolo dell’influencer marketing per Feeling Asti
L’influencer marketing ha un ruolo notevole nelle campagne di comunicazioni attuali. È come un passaparola amplificato dai social che hanno una cassa di ridondanza mondiale. Testimonial, blogger e social reviewer con i propri consigli di viaggio consentono di comunicare a un vasto pubblico fidelizzato e targettizzato. Con Feeling Asti è stato proposto agli influencer, singoli, coppie e famiglie, esperienze tematiche insieme all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con l’ obiettivo di valorizzare la destinazione e i piccoli comuni del territorio. Diverse le mete del “turismo di scoperta” con l’intento di aumentare la visibilità di un distretto turistico dalle grandi ricchezze e potenzialità.
Positiva anche la ricaduta rilevata attraverso l’ Osservatorio Turistico: non solo con l’incremento di arrivi e pernottamenti in bassa stagione su quello specifico territorio, ma anche con positivi riscontri sul numero di recensioni e sul “sentiment” della rete per ricettività e ristorazione. Anche le ricerche sul web sono aumentate, registrando un picco proprio nei giorni successivbi al Tour dedicato al Palio di Asti.
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