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Sab. Dic 21st, 2024

Presepe o casa di Babbo Natale? A Stupinigi si può scegliere

Villaggio di Babbo Natale

Ogni anno, con l’arrivo del Natale, si ripropone la scelta tra simboli e tradizioni che caratterizzano questa festività. La contrapposizione fra il presepe e la casa di Babbo Natale, tra il sacro e il fantastico, anima discussioni nelle famiglie. Per molti appassionati, invece, rappresenta un’occasione per esprimere creatività e dedizione. A Stupinigi, la manifestazione “Natale è Reale”, ospitata nella storica Palazzina di Caccia, offre uno spazio dove entrambe le rappresentazioni trovano un loro posto, permettendo a grandi e piccini di immergersi in mondi suggestivi e complementari.

La realizzazione del Villaggio di Natale

Da una parte, il villaggio di Babbo Natale si sviluppa in un percorso fiabesco che riproduce l’immaginario tipico della Lapponia. Il treno “Polar Express” attraversa scenari invernali. Gli uffici postali, elfi laboriosi e figure giocose, invece, accompagnano i visitatori alla scoperta della casa di Santa Claus. Questo spazio nasce dalla passione di Kurt Vincenzi. L’ appassionato di Condove che, dal 2019, ha dedicato anni alla costruzione e all’ampliamento della sua versione della casa di Babbo Natale. Il villaggio, realizzato anche con materiali riciclati, cresce ed evolve ad ogni edizione. Si arricchisce di dettagli e ambientazioni nuove grazie a un lavoro meticoloso e a una fervida immaginazione.

Il versante tradizionale

Sul versante più tradizionale, la manifestazione offre uno spazio dedicato alla rievocazione della Natività, attraverso le creazioni artigianali di Giovanni Viviani di Nole. Nato da un’ispirazione nel 2000, il lavoro di Viviani si concentra sulla produzione dettagliata di villaggi alpini e angoli suggestivi di montagna.

Natale è reale

Le sue creazioni sono realizzate con cura artigianale e passione. Si compongono di oltre cento casette, molte delle quali in esposizione a Stupinigi.

Ogni pezzo rappresenta un tributo alla tradizione e un esercizio di pazienza. Ad esempio, la riproduzione del mulino di Soncino. Un’opera di 180kg completata in due mesi di lavoro e diventa un simbolo della sua abilità creativa.

A “Natale è Reale”, il visitatore può così lasciarsi trasportare tra due visioni complementari della festività. La casa di Babbo Natale per un’esperienza immersiva e fantastica. Il presepe, invece, rievoca la sacralità e il calore della tradizione. Entrambe le rappresentazioni condividono la stessa cura per i dettagli, il desiderio di stupire e la passione dei loro autori, dimostrando come il periodo natalizio possa essere celebrato in molteplici modi, unendo generazioni e sensibilità diverse

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