5Mila, alla KemColor, è il numero della solidarietà.

SETTIMO TORINESE, 8 APRILE 2020 – 5Mila, alla KemColor, è il numero della solidarietà. Per l’emergenza Coronavirus anche la KemColor Spa, azienda chimica di Settimo Torinese che opera nel settore dei coloranti tessili, è scesa in campo, contribuendo attivamente per il contrasto del virus con donazioni in denaro e la produzione ad hoc di prodotti per la detersione.

A Biella e nel Novarese arriva il Kemaclor19

La prima donazione è andata alla Città di Biella. 5mila litri di Kemaclor19 sono stati recapitati giovedì alla sede della Protezione Civile biellese. Un detergente pronto all’uso per la pulizia di tutti i tipi di superfici, interne ed esterne, come pavimenti, arredo pubblico e marciapiedi.
Il sindaco biellese Claudio Corradino: «Ringrazio l’azienda e i suoi titolari per questa donazione giunta alla Protezione civile. Utilizzeremo il materiale per interventi di sanificazione negli edifici pubblici. Ma anche per gli arredi urbani presenti lungo le strade, nei parchi, giardini della città e cimiteri.Se ci sono realtà che hanno necessità di questo prodotto, penso ad esempio alle case di riposo, l’invito è quello di contattare la Protezione Civile Città di Biella».
Altri 5mila di Kemaclor19 sono invece sono stati donati al Comune di Romagnano Sesia.
«È un detergente che abbiamo prodotto ad hoc per questa emergenza – spiegano dalla direzione della KemColor Spa – Come azienda chimica avevamo i componenti in casa che utilizziamo per la produzione e i test dei coloranti. Ci è sembrato quindi giusto chiedere ai nostri chimici di laboratorio di formulare un prodotto utile alla detersione degli spazi pubblici».

Il ringraziamento di KemColor alle istituzioni

Il numero 5mila torna nuovamente per una terza donazione che l’azienda ha fatto con un bonifico questa settimana alla Città della Salute di Torino. «Crediamo che ognuno debba fare la propria parte in questo momento. Le Istituzioni pubbliche stanno lavorando senza sosta e se le imprese possono dare un contributo è giusto farlo».