PINO TORINESE, 9-11 maggio 2019 – Andrà in scena dal 9 all’11 maggio il festival delle culture “Tutto il mondo è paese”. La manifestazione è organizzata dall’associazione Di Tutti i Colori in collaborazione con il Comune di Pino Torinese. Patrocinata dalla Regione Piemonte, l’iniziativa nasce per favorire la conoscenza e l’incontro con persone provenienti da ogni parte del mondo ma che vivono in mezzo a noi. In un mondo sempre più globalizzato, conoscere le diverse culture diventa fondamentale per superare le barriere e non avere pregiudizi, per imparare ad accettare le diversità e scoprire nuove esperienze di vita. L’edizione 2019 del festival avrà come tema il gioco, inteso come elemento unificante delle culture del mondo e di popoli diversi.
Ad inaugurare la manifestazione sarà giovedì 9 maggio “Non è un gioco” (Auditorium Polifunzionale – via Folis 9, ore 18). Nell’occasione i reporter del CollettivoX (Mauro Donato, Max Ferrero, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) raccontano in slide-show l’infanzia in gioco nei diversi angoli del mondo, dai campi profughi del sud-est asiatico, all’Africa, dal Medio Oriente ai Paesi dell’est, fino ad arrivare all’Europa. Alle 19,30, invece, verrà inaugurata la mostra fotografica “Non è un gioco” (Casa Di Tutti i Colori – via Molina 16, ore 19.30).
Si proseguirà quindi venerdì 10 maggio con “Anche il gioco tra i diritti negati: la realtà delle migrazioni in Italia, fino al decreto sicurezza” (Auditorium Polifunzionale – via Folis 9, ore 21). Dopo la proiezione del cortometraggio “Displaced” del regista iraniano Milad Tangshir (Italia, 2015) sul significato di libertà come diritto fondamentale dell’individuo, si terrà un incontro in cui verrà affrontato il tema delle migrazioni in Italia e del decreto sicurezza, con Laura Martinelli, avvocato e rappresentante ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione).
Fitto il calendario di appuntamenti di sabato 11 maggio, giornata conclusiva del festival. In piazza Del Municipio alle 11 è in programma “Incipit” a cura di Abdullahi Ahmed, presidente di GenerAzione Ponte, mentre alle 11,15 verrà inaugurata la manifestazione alla presenza delle autorità. Sarà aperta dalle 11 alle 18 “Aiutiamoli a casa loro”, esposizione dimostrativa di associazioni e ONG pinesi e non, che operano nell’accoglienza oppure in ambito di cooperazione internazionale mentre dalle 12 si svolgerà il pranzo a cura di ristoratori locali e operatori “street food”.
Dalle 14 alle 16 in via Roma ed in via Molina si terrà invece “Strisce di carta fili di lana”, laboratorio di manualità per bambini a cura di Mirela Bogdaneanu dell’Associazione Ovidio di Chieri. Alla scuola di via Folis, al Planetario e a Valle Ceppi si svolgerà “Tre luoghi per una settimana”. Il gioco detto “campana”, ma anche “riga”, “mondo”, “paradiso”, “settimana” o “sciancateddu”, o “tririticchete” in Sicilia, o anche “pàmpano” in Liguria, è uno dei giochi più antichi e diffusi nel mondo.
Dalle 12, invece, alla Terrazza delle Scalette sarà la volta di “Stranezze italiane”, proiezione a cura di Sergio Fergnachino di tre video girati a Torino da migranti, su come gli stranieri vedono le particolari abitudini di noi italiani. Dalle 15 alle 18 si svolgerà invece il “Gioco del drago” a cura dell’associazione Dien Hong.
Ai Giardini di Villa Grazia alle 16 sarà la volta di “Cara mamma, ti prometto che tornerò presto” di Liaqat Kasemi e sarà seguito alle 17,30 da “Zlatan, un viaggio dove comincia il mito” con Paolo Castaldi. Nel cortile della scuola primaria dalle 14 alle 17,30 si svolgerà “Skating for Skateistan”, quindi dalle 19 si svolgerà la cena multietnica con con accompagnamento musicale di Barriera Republic.
La biblioteca “Angelo Caselle” di via Folis 9 ospiterà “Flagfaces”, esposizione della pittrice e fotografa Mery Rigo che rimarrà aperta al pubblico fino al 17 maggio. Un altro appuntamento di rilievo sarà in programma alle 15 alla Casa di Tutti i Colori (via Molina 16) quando verrà inaugurata la biblioteca multilingue per bambini e ragazzi.
«Con questa manifestazione vogliamo contribuire alla diffusione di un messaggio etico importante – afferma il Sindaco Alessandra Tosi – Conoscere il prossimo, quello che ancora oggi, purtroppo, viene definito ‘diverso’ perché appartenente a un’etnia differente dalla nostra, è di fondamentale importanza per abbattere i pregiudizi che ruotano intorno agli stranieri. Seppur presenti in mezzo a noi ignoriamo le loro usanze, le loro tradizioni, le loro storie: ritengo quindi importante proporre questo festival sul territorio. In questo modo abbiamo l’opportunità di conoscere realtà straniere, ma anche i contesti dai quali molte persone sono costrette a scappare con la speranza di trovare un futuro migliore. La conoscenza può essere considerata anche come un arricchimento personale, per scoprire nuove esperienze di vita e imparare ad accettare le diversità. Il tema di questa edizione sarà il gioco, poiché la sfida sportiva si fonda proprio sulla correttezza verso gli altri e verso se stessi».
Scopri di più da lo Scoprinotizie
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.