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Mar. Apr 8th, 2025

Le sfide del sistema produttivo: energia, credito e politiche europee

L’anno 2025 si apre con una crescente attenzione sui costi dell’energia, un elemento che incide direttamente sulla competitività delle imprese. L’andamento economico, secondo i dati diffusi dall’Istat, evidenzia una crescita limitata, accompagnata da un aumento della pressione fiscale. In questo scenario, l’accesso al credito assume un ruolo strategico, poiché una maggiore disponibilità di risorse favorisce gli investimenti e la competitività del tessuto produttivo.

Le sfide del settore automotive e commerciale

Il settore automotive si trova ad affrontare un momento cruciale all’interno della Comunità Europea. La presentazione del piano industriale per l’automotive evidenzia la necessità di strategie strutturate che non trascurino l’importanza dell’elettrico, ma che allo stesso tempo garantiscano la presenza di infrastrutture adeguate e soluzioni economicamente accessibili. Le politiche legate alla neutralità ecologica rappresentano un ulteriore punto di attenzione, con l’attesa di misure concrete che possano supportare una transizione efficace.

«Il 2025 si è aperto con l’attenzione ai costi dell’energia costantemente in rialzo per il mondo delle imprese – commenta il Presidente CNA Piemonte Giovanni Genovesio –  ci rendiamo conto che occorre maggiore attenzione per il sistema delle imprese se vogliamo un futuro migliore e che sia competitivo per il sistema produttivo».

I dati diffusi dall’Istat evidenziano una crescita economica limitata (+0,7%) e un aumento della pressione fiscale, che supera il 42,6%. In questo contesto, diventa sempre più cruciale che il sistema bancario supporti le imprese, facilitando l’accesso al credito. Una maggiore disponibilità di risorse finanziarie favorirebbe infatti gli investimenti e rafforzerebbe la competitività del tessuto produttivo.

In ambito commerciale, le dinamiche internazionali rendono essenziale un ripensamento delle strategie di esportazione. Il mercato indiano emerge come un’opportunità di grande interesse, affiancandosi a Cina e Sud America, che continuano a rappresentare aree di sviluppo compatibili. L’espansione verso nuovi mercati non può essere un’iniziativa isolata, ma deve rientrare in una strategia condivisa a livello europeo, rafforzando un approccio di collaborazione per affrontare le sfide globali.

La formazione tecnica e il ruolo delle imprese

Un elemento chiave per affrontare le sfide del sistema produttivo è l’investimento nella formazione tecnica, in grado di rispondere alla crescente domanda di personale specializzato. Iniziative come l’accordo tra PETRONAS Lubricants International e CNOS-FAP Piemonte dimostrano l’importanza della collaborazione tra imprese e istituti formativi per garantire una transizione efficace dalla scuola al lavoro. La possibilità di integrare la teoria con esperienze pratiche in contesti produttivi reali consente alle nuove generazioni di acquisire competenze aggiornate e immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. Questo approccio, estendibile su scala nazionale, rappresenta un modello virtuoso per supportare la competitività del settore automotive e dell’industria nel suo complesso.

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio sono state immatricolate 137.922 nuove autovetture, in calo del 6,3% rispetto alle 147.170 registrate nello stesso mese del 2024. La competitività del sistema produttivo richiede dunque un’attenzione costante alle politiche energetiche, finanziarie e industriali, affinché le imprese possano operare in un contesto più favorevole e sostenibile.

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