La Regione Piemonte continua a puntare sulla valorizzazione dell’agricoltura giovanile. Un investimento di 11,6 milioni di euro a sostegno di 300 aziende agricole sotto i 41 anni. La misura è voluta dall’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni. In questo modo si va a incentivare l’ingresso dei giovani nel settore agricolo. Non solo, si favorisce anche il ricambio generazionale Infine, si promuovono approcci produttivi sostenibili e vantaggiosi sul piano economico e e sociale.
Il programma di finanziamento è lanciato attraverso il bando “Premio per l’insediamento di giovani agricoltori 2024”. L’obiettivo è offrire sostegno a chi decide di intraprendere la carriera agricola. Facilitando, al contempo, l’apertura di nuove imprese o il subentro nelle aziende familiari.
«Il bando ha ottenuto una risposta straordinaria – rileva Bongioanni – . Grazie alle economie e ai fondi recuperati da altre misure non utilizzate, sono riuscito a portare a 11,6 milioni una dotazione finanziaria che in origine era di appena 400mila euro e che ci consente di finanziare tutte le domande idonee pervenute fino a esaurimento della graduatoria. Questo sostegno, totalmente a fondo perduto, si pone tre obiettivi: attrarre sempre più giovani verso il settore agricolo con l’apertura di nuove aziende; favorire il ricambio generazionale con il subentro in aziende di famiglia; e infine permettere ai giovani imprenditori di implementare progetti che adottino approcci produttivi rispettosi dell’ambiente e vantaggiosi sotto il profilo economico e sociale».
I dettagli del contributo
Le aziende beneficiarie del contributo sono distribuite su tutto il territorio piemontese. La provincia di Cuneo ospita il maggior numero di imprese (103). Segue Torino (62), Alessandria (39), Asti (35), Novara (26), Biella (15), Vercelli (15), Verbano Cusio Ossola (4).
Gli importi dei contributi variano in base al tipo di insediamento. Per un impianto individuale, un giovane imprenditore può ricevere un premio di 35.000 euro. Se l’insediamento è in zona montana, è prevista una maggiorazione di 10.000. Nel caso di un insediamento congiunto di due giovani, il contributo è di 30.000 euro per ciascun socio. Maggiorazione di 7000 euro in zona montana. Se il gruppo è composto da più di due giovani (fino a un massimo di cinque), il premio scende a 25.000 euro per ciascun giovane. In questo caso, una maggiorazione di 5000 euro in caso di insediamento montano.
Futuro verde per l’agricoltura piemontese
Questa misura si aggiunge ad altre politiche strutturali dell’Assessorato regionale. «Si aggiunge – ricorda l’assessore – ai 19 milioni con cui lo scorso novembre abbiamo premiato i 250 migliori progetti di imprenditori under 41 che investono in agricoltura di precisione e innovativa. E nelle prossime settimane lanceremo un ulteriore bando da ben 32,5 milioni di euro per il miglioramento di tutte le aziende agricole, dai fabbricati ai macchinari, al quale potranno partecipare anche i giovani già beneficiari degli altri due bandi. I primi risultati si toccano con mano».
Grazie a misure come queste i giovani piemontesi stanno letteralmente riscoprendo l’agricoltura. Solo nell’ultimo anno in Piemonte le aziende con proprietari o conduttori sotto i 41 anni sono aumentate di 444 unità, passando dalle 5.902 del 2023 alle 6.346 del 2024, con una significativa crescita del 7,5% e un’incidenza del 15% sul totale delle imprese agricole piemontesi. «Un grande risultato – conclude Bongioanni – che, unito alla nascita della Filiera corta, al potenziamento dei Distretti del Cibo e alla rivoluzione nella promozione sta scrivendo il futuro dell’agricoltura piemontese».
Fonte: Comunicato Stampa Regione Piemonte