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Gio. Nov 21st, 2024

Giving economy: l’economia delle donazioni

L’idea di un’economia basata sulla generosità sta prendendo piede grazie a iniziative innovative come quella della Giving Economy. Questo nuovo modello mira a rendere la generosità una norma, permettendo a individui e aziende di fare la differenza attraverso donazioni mirate. È un universo in cui ogni acquisto può trasformarsi in un atto di solidarietà. Coinvolgendo attivamente i consumatori nella scelta delle cause da sostenere.

Come funziona la giving economy

La Giving Economy permette alle aziende di offrire ai loro clienti l’opportunità di donare a organizzazioni non-profit attraverso una piattaforma dedicata. Dopo un acquisto, il cliente riceve un coupon con un QR code, che può attivare per scegliere a quale associazione destinare la donazione finanziata dall’azienda. Questo processo semplice e trasparente rende ogni transazione un’opportunità per contribuire a cause benefiche senza costi aggiuntivi per il consumatore.

I numeri della giving economy

Il modello sta mostrando risultati promettenti. Ad esempio, fino a maggio 2024, sono stati donati 708 mila euro attraverso una piattaforma che coinvolge 55 mila partecipanti e 14.655 organizzazioni no-profit. Questo sistema permette ai consumatori di scegliere la loro causa preferita. Spaziando tra ambiente, arte e cultura, emergenze umanitarie, bambini e adolescenti. La piattaforma garantisce la tracciabilità delle donazioni. Offrendo la possibilità di seguire il percorso del proprio contributo fino alla destinazione finale.

Un esempio di successo: Goodify

Goodify, fondata nel 2017 a Bolzano da Paolo Plebani, è un esempio concreto di fintech for good italiana che ha implementato con successo la Giving Economy. Goodify consente alle imprese di integrare le donazioni nell’esperienza d’acquisto dei clienti, rendendo il processo semplice e conveniente. Le aziende pagano abbonamenti fissi per utilizzare la piattaforma. Coprendo i costi di sviluppo e promozione, e garantendo che le donazioni arrivino direttamente alle organizzazioni scelte dai consumatori.

Collaborazioni e investimenti basate sulle donazioni

Numerose aziende hanno aderito al progetto Goodify, tra cui MD, Würth, Dedagroup, Promotica, Unguess e Ferrari Trento. Alcune, come il gruppo Lunelli e Promotiva Spa, hanno persino investito nella start-up, credendo fortemente nella sua missione. Attualmente, sono in corso trattative per coinvolgere anche la grande distribuzione nei centri commerciali. Aumentando il numero di transazioni che possono essere trasformate in donazioni.


Giving economi e PMI

La Giving Economy non è riservata solo alle grandi aziende. Anche le piccole e medie imprese (PMI) possono trarre vantaggio da questo modello, specialmente in un’epoca in cui la sostenibilità e la responsabilità sociale sono sempre più importanti. Le pratiche di donazione possono migliorare il rating ESG (Environmental, Social, and Governance) delle aziende. Rendendole più competitive e compliant con le normative di sostenibilità richieste dai principali attori del mercato.

Giving economy: un futuro di generosità

La Giving Economy rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui le donazioni vengono integrate nelle transazioni quotidiane. Grazie a piattaforme innovative come Goodify, consumatori e aziende possono collaborare per sostenere cause benefiche, trasformando ogni acquisto in un atto di generosità. Questo modello non solo promuove la solidarietà, ma offre anche vantaggi tangibili alle imprese, migliorando la loro immagine e contribuendo a una società più equa e sostenibile.


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By Redazione

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