Dall’ aerospazio, all’automotive, ma anche la filiera logistica, l’industria energetica e microelettronica: sono cinque le tematiche affrontate durante la cabina economica del nord-ovest, che vede un particolare acceleramento.
Il 23 ottobre si sono incontrati a Milano i tre assessori regionali allo Sviluppo Economico Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Andrea Benveduti (Liguria) per sviluppare azioni condivise a sostegno delle aziende.
Tutela della filiera e nuove possibilità di sviluppo
«La strada è tracciata – hanno dichiarato i tre assessori in una nota stampa – e l’obiettivo è senza dubbio ambizioso. Costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che permettano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese».
Durante la giornata, a stretto contatto con imprese, università e associazioni di categoria, sono state cinque le tematiche affrontate, a partire da quella dell’automotive. In questo settore, le regioni del Nord Ovest sono da sempre leader in Italia e nei primissimi posti in Europa. È quindi una priorità tutelare la filiera cercando di far nascere nuove possibilità di sviluppo attraverso tecnologie e studi scientifici. I tre assessori hanno espresso unanimemente la necessità di una strategia comune di sostegno. Oltre ad aver discusso di proposte insieme alle associazioni di categoria e di importanti realtà imprenditoriali cercando di essere maggiormente protagonista in Europa.
Sulla microelettronica, il focus è stato sulle risorse umane e sulla formazione, quest’ultimo aspetto è fondamentale per affrontare le sfide della digitalizzazione con l’adeguata preparazione. «È necessario colmare il gap domanda-offerta mettendo al centro il rapporto tra il mondo dell’istruzione e il mondo dell’azienda – condividono le regioni – Si tratta di proporre iniziative verso le scuole superiori che facciano comprendere quanto l’elettronica incida nella vita quotidiana e lo sviluppo di percorsi alternativi all’università per creare profili altamente qualificati.»
Il terzo tema è quello dell’aerospazio. Anche qui con una convergenza tra le parti, è stata sottolineata l’importanza di un coordinamento multi-regionale dei bandi che creerebbe una maggiore integrazione tra le filiere aerospaziali delle tre regioni.
Torino, con la città dell’aerospazio, diventerà a fine anno un centro importante per tutto il Nord Ovest di ricerca e di sviluppo dell’industria dei settori aeronautico e spaziale.
Logistica, trasporti e industria energetica alcuni punti della cabina economica
Lombardia, Piemonte e Liguria sono centrali per quanto riguarda la logistica e i trasporti. Le tre regioni rappresentano, infatti, la principale area di origine/destinazione per il trasporto delle merci in Italia. Il settore della logistica può vantare numeri importanti: oltre 10 miliardi di euro il valore del comparto industriale (circa il 25-30% del fatturato di logistica nazionale, stimato da Assiologistica in 35 miliardi). Oltre 18.000 imprese che danno lavoro a 90.000 addetti, 12 terminal intermodali in cui operano le imprese di trasporto combinato generando il 30% del traffico nazionale, in gran parte verso destinazioni internazionali. 400 milioni di merci con origine o destinazione la Lombardia, il 93% delle quali movimentate su gomma e il 7% movimentate su ferro.
Il trasporto ferroviario rappresenta il 14% del traffico merci totale, esclusi i traffici interni alla Lombardia e il 67% del traffico totale internazionale e circa 500 mila tonnellate all’anno il quantitativo di merci movimentate da Malpensa che si conferma primo aeroporto in Italia per le merci.
«Questi numeri e condizioni idonee – secondo i tre assessori e gli stakeholder presenti al tavolo di lavoro – spingono a dare risposte adeguate a lavorare per la creazione di un sistema integrato di servizi nell’ambito di un’area logistica vasta di livello europeo. Una macro-regione economica che rappresenta oltre il 45% di mercato nazionale di logistica e genera circa il 50% del PIL italiano, cui in un’ottica di sistema riferito agli assi europei va integrato il Brennero e quindi l’area veneta occidentale.»
Il quinto e ultimo tavolo di lavoro è stato dedicato all’industria energetica. La transizione energetica avrà un impatto sulle filiere produttive tradizionali fortemente presenti nel nord-ovest.
È stato infine dedicato uno spazio ai possibili scenari di mercato settoriali e di tematiche specifiche. Dalla produzione, componentistica e impiantistica dell’industria energetica allo sviluppo della filiera e della bioraffinazione dello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il prossimo incontro si terrà a Torino il 7 febbraio 2024.
Fonte comunicato stampa Regione Piemonte
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