Nessuna differenza di genere in Argus anche quando si tratta di congedo parentale. Festeggia un anno il Parental Leave introdotto da Argus ad aprile del 2021, per permettere a papà e mamme, in egual misura, di occuparsi dei nuovi arrivati.
Il benefit, introdotto dall’azienda muggesana specializzata in dispositivi antincendio, prevede infatti anche per i papà la possibilità di stare a casa quattordici settimane retribuite in caso di arrivo di un figlio.
Un provvedimento promosso dalla casa madre Halma, che prevede per gli oltre 6000 dipendenti in tutto il mondo, lo stesso trattamento di 14 settimane per mamme e papà. Il congedo parentale retribuito globale di Halma viene utilizzato in combinazione con la legge locale prevista: se la legge locale è migliore del congedo parentale retribuito di Halma, prevale la legge locale. In Argus quindi “il congedo di paternità” compensa la legge nazionale che attualmente prevede un congedo di dieci giorni per i padri e di cinque mesi per le madri.
«Questa scelta nasce dalla volontà di Argus di permettere a entrambi i genitori di avere un ruolo attivo nei primi mesi di vita del proprio figlio o della propria figlia – spiega Alessandra Ciccarelli, HR Business Partner di Argus – sia che si tratti di una nascita biologica che di un’adozione».
Il congedo può essere preso anche ne caso in cui la mamma usufruisca della maternità o altri congedi. In questo modo il parental leave risulta più vantaggioso e incentiva i neo-padri a richiederlo. Il congedo può essere attivato entro i sei mesi dalla nascita o adozione del figlio o della figlia. Inoltre, può essere richiesto quattro settimane prima della nascita biologica oppure una settimana prima dell’adozione.
«In Argus lavorano un centinaio di dipendenti. L’età media è di 45 anni quindi buona parte di loro potrebbe usufruirne – prosegue Ciccarelli – Ad oggi sono due i dipendenti che ne hanno fatto richiesta. Uno ne ha già usufruito, l’altro entrerà in congedo in estate».
Questa politica è volta a riconoscere la parità di genere in tutti i suoi aspetti e a offrire un’alternativa vantaggiosa rispetto alle vigenti leggi nazionali. Argus è stata una pioniera nel riconoscimento, portando avanti i valori del gruppo Halma di cui fa parte, attuando i principi di inclusività, coraggio e cambiamento in cui l’azienda crede fortemente.
«Il Parental Leave è stata una grandissima occasione per chi come me è diventato papà in questo anno – commenta Andrea Roveredo, operatore di produzione, il primo dipendente Argus ad aver usufruito del congedo – Purtroppo per lo Stato italiano dieci giorni sono sufficienti a un neo padre per stare vicino al nascituro e dare sostegno alla mamma, ma non è così e grazie a questa iniziativa di Halma, cui Argus ha aderito, ho avuto la possibilità di non perdermi i primi giorni di vita di mia figlia e supportare la mamma. Tutte le aziende dovrebbero prenderne esempio».
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