di Vittoria Savino
L’Italia celebra il Giorno del Ricordo il 10 febbraio di ogni anno. Un’occasione per riflettere su una delle pagine più dolorose della storia del confine orientale. La ricorrenza vuole rendere omaggio alle vittime elle foibe e agli esuli istriani, dalmati e giuliani. Chieri partecipa a questa commemorazione con due iniziative volte a mantenere viva la memoria storica e a promuovere una maggiore consapevolezza.
Cerimonia per il Giorno del Ricordo
Il Parco della Rimembranza di Chieri ospiterà una cerimonia commemorativa che si terrà lunedì 10 febbraio 2025 alle ore 10. Diverse le associazioni locali che hanno organizzato l’iniziativa. Parteciperanno il sindaco Alessandro Sicchiero, Federico Ronco, presidente de Consiglio comunale, l’Associazione Veneti Chieresi, l’Associazione Nazionale Figli di Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG) – sezione di Chieri, l’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra (ANFCDG) e delle Associazioni d’arma della Città di Chieri.
Questo momento di raccoglimento rappresenta un’occasione per rendere omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Riflessioni sul confine orientale
Alle ore 21, inoltre, presso la Biblioteca Civica di Chieri (via Vittorio Emanuele II, 1), si terrà una conferenza intitolata “I drammi del confine orientale: guerra, foibe, esodo”. Organizzata in collaborazione con l’ANPI di Chieri.
L’incontro vedrà gli interventi di Mario Renosio, esperto dell’Istituto Storico di Asti, ed Elda Gastaldi, presidente della sezione chierese dell’ANPI. La conferenza offrirà inoltre un approfondimento storico e una riflessione sulla memoria collettiva di questi eventi.
Le celebrazioni del Giorno del Ricordo a Chieri rappresentano, quindi, un’importante occasione. Ricordare questi eventi aiuta a comprendere il passato e a costruire un futuro basato sulla consapevolezza e sul rispetto delle diverse identità culturali.
Erika Zaffalon 
Debora Pasero 