di Redazione
Il Comune di Santena rinnova il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere. Tre iniziative di grande impatto, che uniscono simboli tangibili e momenti di riflessione collettiva. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità e promuovere una cultura di rispetto, dialogo e solidarietà.
Inaugurazione della panchina rossa, simbolo contro la violenza
Il primo appuntamento è fissato per il 23 novembre, alle ore 15, presso la Casa di Riposo Forchino, con l’inaugurazione di una panchina rossa. Un simbolo universale di denuncia contro la violenza sulle donne e ricordo delle vittime. La cerimonia vedrà la partecipazione dell’assessore alle Politiche Sociali, Alessia Perrone, che sottolinea: «La panchina rossa rappresenta un impegno concreto per non dimenticare e un invito a tutti noi a costruire una società basata sul rispetto. È un simbolo che ci richiama all’azione, affinché nessuna donna debba mai più subire violenza». Durante l’evento, saranno letti brani e testimonianze per promuovere una riflessione collettiva sul tema.
La rassegna culturale “Oltre la panchina”
Il secondo appuntamento si terrà il 27 novembre, alle ore 21, nella biblioteca civica in Piazza Venosta 1, con l’incontro intitolato “Oltre la panchina”. L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Organizzato in collaborazione con i comuni di Santena e Cambiano, vedrà la partecipazione del giornalista e corrispondente di guerra Domenico Quirico.
Quirico guiderà una riflessione sul ruolo delle donne nei conflitti bellici, ponendo l’accento sul loro coraggio e resilienza. «La guerra non fa distinzioni di genere o di età: distrugge, dilania, spezza vite e legami. Attraverso il racconto delle donne in guerra vogliamo riflettere sul loro coraggio e sulla loro resilienza», afferma l’assessore alla Cultura e Biblioteca, Ugo Cosimo Trimboli.
Un Palazzo Comunale illuminato di rosso
A partire dal 23 novembre, il Palazzo Comunale di Santena si illuminerà di rosso. Un gesto simbolico per mantenere alta l’attenzione sul tema. «Santena dimostra, anche attraverso simboli come l’illuminazione, che il nostro impegno è costante e concreto. La violenza sulle donne non è un problema individuale, ma una piaga sociale che richiede il coinvolgimento di tutti», dichiara il sindaco Roberto Ghio.
Vittoria Savino 
Patrick Fasolis 