Pane e Cariton celebrano le tradizioni rurali domenica 29 settembre, nella frazione di Tetti Cavalloni, nel comune di Piobesi Torinese. La città si trasformerà in un vivace punto di incontro per gli amanti della tradizione piemontese, in occasione della ventiduesima edizione della Sagra del Pane. Patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, la manifestazione è cresciuta di anno in anno. Consolidando la sua importanza tra gli eventi dedicati ai prodotti tipici locali. Al centro di questa anche il Cariton. Un dolce “povero” dalle origini antiche che racconta una storia di solidarietà e sapori autentici.
Prodotti tipici in onore delle radici rurali
A partire dalle 10 del mattino, la frazione si animerà con la mostra mercato dedicata ai prodotti tipici. Con un’esposizione di trattori d’epoca, elementi che riportano alla memoria le radici rurali del territorio. I visitatori potranno raggiungere Tetti Cavalloni a piedi dal centro storico di Piobesi o comodamente grazie ai bus navetta gratuiti.
Per gli appassionati di gastronomia, la Filiera della Farina di Stupinigi offrirà laboratori didattici di panificazione rivolti sia ad adulti che a bambini. Svelando i segreti della preparazione del pane: dal chicco di grano alla cottura nello storico forno a legna della borgata. Gli agricoltori, i mugnai e i panettieri locali mostreranno l’intero processo. Dalla mietitura alla produzione di farine integrali e semi-integrali, che daranno vita a pane, focacce e pizze cotte sul posto.
Il dolce Cariton: storia e tradizione
Il Caritôn, dolce “povero” della tradizione piemontese, affonda le sue radici nella cucina rurale e nella solidarietà. Un tempo preparato con gli avanzi della pasta del pane, arricchito con zucchero e uva fragola, questo dolce si è tramandato nei secoli, diventando simbolo delle feste locali. La sua particolarità sta nella presenza degli acini d’uva interi. Non solo colorano e impreziosiscono l’impasto, rilasciano anche il loro succo durante la cottura.
Il Caritôn ha una forma piatta e, nonostante le varianti nella preparazione, mantiene la sua caratteristica essenza rustica. Una focaccia lievitata, sulla cui base si dispongono gli acini d’uva fragola in cerchi concentrici. Il tutto è coperto da un “coperchio” di pasta lievitata, arricchito da una glassatura di zucchero. Il dolce, riconosciuto con la Denominazione Comunale, viene ancora oggi preparato nei comuni vicini. A Castagnole Piemonte, Carignano e Pancalieri, ma Piobesi Torinese ne è la patria indiscussa.
Eventi e attività collaterali
Oltre alle delizie culinarie, il programma della giornata prevede numerose attrazioni. Nel centro storico, dalle 9, si terrà un raduno di Vespe Piaggio. Culminerà con un tour turistico e un pranzo presso Tetti Cavalloni. Gli amanti della storia potranno visitare la torre del castello medievale di Piobesi. Mentre nel pomeriggio, le escursioni guidate “Il parco e i quattro sensi” permetteranno di esplorare il parco naturalistico locale sia di giorno che al buio.
Inoltre, i visitatori potranno immergersi nelle tradizioni antiche. Questo sarà possibile grazie alla rievocazione dei mestieri artigiani curata dalla Cômpania ‘d le Quatr’Arme di Moncrivello. Per gli appassionati di fotografia, sarà allestito il concorso “Pane in Fiera” e una mostra fotografica di Rino Visconti. Ospitata nella canonica della chiesa della Santissima Trinità, dove si potranno anche ammirare i quadri del pittore Fiorenzo Faccin.
Il Cariton un patrimonio da scoprire
La Sagra del Pane di Piobesi Torinese rappresenta un’occasione unica per riscoprire i sapori e le tradizioni locali, con un focus particolare sul Caritôn. Il dolce, nato come gesto di carità, oggi è il simbolo di una comunità che non ha dimenticato le proprie radici, celebrando il legame tra terra, cultura e gastronomia. Tra laboratori, degustazioni e attività per grandi e piccoli, l’evento si conferma come una festa per tutti i sensi, pronta a sorprendere e deliziare ogni anno i suoi visitatori.
Per maggiori informazioni sull’evento e il programma completo, è possibile visitare il sito del Comune di Piobesi o contattare gli organizzatori ai numeri indicati.