UN PROGETTO DI

Bike Experience: il festival del cicloturismo

di Erika Zaffalon Apr 19, 2024
Bike Experience

La terza edizione del Bike Experience si avvicina e promette di essere ancora più coinvolgente e ricca di novità. Organizzato dall’associazione Torino Bike Experience, questo festival del cicloturismo in Piemonte si tiene presso la Cascina delle Vallere il 20 e 21 aprile, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare gratuitamente dalle 10:00 alle 18:00.

Fin dalle sue prime due edizioni, il Bike Experience ha conquistato un vasto pubblico. Con oltre 10.000 partecipanti, numerosi ospiti, espositori e associazioni che hanno contribuito alla promozione del territorio. Quest’anno, i numeri parlano chiaro: 50 espositori, 150 marchi, 52 talk, 10 workshop e una pista junior di 1000 metri quadrati, che vedrà la presenza dei tecnici nazionali UISP.

Non è solo una fiera, è un vero e proprio festival esperienziale. Oltre alle esposizioni, il festival offre incontri speciali condotti dalle CCCPINK, un gruppo poliedrico di cicliste e cicloviaggiatrici che porteranno una prospettiva unica sul cicloturismo al femminile e sulla mobilità sostenibile.

Il progetto di Bike Experience

Indipendentemente dal livello di esperienza, chiunque sia interessato alla bicicletta, che la utilizzi per lo sport, il divertimento o come mezzo di trasporto, troverà qualcosa di interessante al Bike Experience. Si tratta di un’occasione unica per scoprire, ascoltare e condividere esperienze e consigli legati al mondo della bicicletta.

L’evento è parte integrante degli sforzi dell’associazione Torino Bike Experience. Nata nel 2018 con l’intento di promuovere una cultura ciclistica che va oltre il semplice utilizzo della bici. L’associazione organizza numerose attività durante l’anno, dalle pedalate alla scoperta del territorio a iniziative volte a rendere la città più ciclabile ed ecologica. Progetti come Alpibike, NordOvest Divide e PedalanPo dimostrano l’impegno costante per favorire una mobilità sostenibile e una vita più attiva e consapevole attraverso la bicicletta.

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Erika Zaffalon

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