UN PROGETTO DI

Messer Tulipano: inaugurata la stagione 2024

di Erika Zaffalon Mar 22, 2024
Messer_Tulipano

Narcisi e tulipani tornano a colorare il Castello di Pralormo. La grande manifestazione nel parco del Castello celebra da 24 anni l’avvento della primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi. L’inaugurazione è avvenuta come da consueta tradizione il 21 marzo, primo giorno di primavera, presso la sede della Città Metropolitana di Torino.

Palazzo Cisterna, attualmente inaccessibile per un vasto intervento di riqualificazione che coinvolge anche il giardino aulico, ha temporaneamente ceduto il passo alla sala panoramica del XV° piano di corso Inghilterra.

Alla conferenza stampa hanno preso parte la contessa Consolata Soleri di Pralormo, la consigliera metropolitana delegata al Turismo Sonia Cambursano, la vicesindaca del Comune di Pralormo Emma Burzio e il responsabile del Centro Recupero Ricci “La Ninna” Massimo Vacchetta. Anche quest’anno alla conferenza stampa ha partecipato Historia Subalpina, Gruppo storico iscritto all’Albo metropolitano, che ha aggiunto un tocco di eleganza d’antan all’evento con i loro abiti ottocenteschi.

Tulipani e narcisi tra mostre, storie e opere

La manifestazione annuale coinvolge l’intero parco progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, con prati e aiuole che conservano l’impianto originario. Ogni anno, accanto al nuovo piantamento di tulipani e narcisi, viene presentato un tema collaterale che coinvolge studiosi, esperti, musei, stilisti ed artisti. Quest’anno, l’Orangerie ospita “Carta, penna e fantasia”, una mostra che racconta la storia della carta dall’Egitto al Giappone, esponendo manoscritti antichi, opere di calligrafia, penne e calamai, oltre a oggetti di design e abiti, tutti realizzati rigorosamente in carta.

In occasione di Messer Tulipano 2024 si inaugura anche una nuova stagione di aperture al pubblico del castello, che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora e l’altro al “Trenino del conte”, un impianto d’epoca con treni in scala 0 che attraversano paesaggi dipinti sulle pareti e gallerie nei muri.

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Erika Zaffalon

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