La storia dell’industria automobilistica tra passato e futuro al Salone dell’Auto con il suo ritorno a Torino dal 13 al 15 settembre 2024. Format totalmente rinnovato per questo evento gratuito a cielo aperto che racconta l’evolversi del settore automobilistico.
Dalle auto più belle e rappresentative che hanno fatto la storia, ai modelli più sostenibili. Tra le vie e le piazze del centro di Torino sarà possibile osservare l’evoluzione della mobilità. A partire dalle carrozze trainate dai cavalli e dai carri motorizzati con motori a vapore e a scoppio, passando per i modelli iconici che hanno trasportato il boom economico degli anni ’60 fino ai giorni nostri, con le auto più tecnologiche e all’avanguardia in termini di sostenibilità ambientale.
Dirigendosi verso Piazza San Carlo, sarà possibile visitare “La storia dell’automobile”. Mostra che narra l’evoluzione dell’automotive attraverso l’esposizione di pannelli appesi lungo i portici. Ciascun pannello rappresenterà l’evoluzione di un brand, con foto della sua prima auto prodotta e dell’ultima uscita sul mercato.
Il ritorno del Salone dell’Auto a Torino: una promessa mantenuta
«Torino è la città dell’auto ed era un non senso che il salone si svolgesse altrove – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio in una nota stampa elaborata in occasione della conferenza stampa di presentazione – Finalmente rimediamo a un errore del passato, riportando, come avevamo promesso, questo grande evento a Torino e in Piemonte, che si confermano sempre più attrattive e capaci di organizzare e ospitare appuntamenti di grande rilievo per il pubblico nazionale e internazionale».
Il ritorno del Salone dell’Auto a Torino è quindi un grande risultato che apporta una serie di benefici e opportunità. Questo è quello che si evince dalle parole di Andrea Tronzano rilasciate in una nota stampa elaborata per la conferenza stampa di presentazione. «Avevamo detto che avremmo lavorato per far tornare il Salone dell’Auto e ora ci siamo, Torino riprende la sua leadership con ricadute positive non solo per il turismo ma anche per la filiera dell’automotive, che appresenta uno dei settori strategici della nostra economia».
Fonte comunicato stampa Regione Piemonte