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Il Jazz Festival suona tra le vie di Torino

di Redazione Apr 26, 2023
jazz


Appuntamento da non perdere sabato 29 aprile alle 11,30 con“Jazz per un giardino ritrovato” del Torino Jazz Festival. L’evento offre al pubblico un nuovo ciclo all’insegna della grande musica.


Questa undicesima edizione, particolarmente ricca, si sviluppa lungo un arco temporale di 9 giorni, sarà possibile partecipare fino al 30 aprile.
Pensata per offrire ai torinesi e ai turisti un ampio ventaglio di concerti, jam session, marching band, conferenze e tanto altro ancora, l’edizione 2023 si svolge nelle sale musicali più prestigiose come nei club dove si suona tutto l’anno.

Tra i luoghi suggestivi ed inediti quest’anno rientra anche un Jazz bliz nel giardino di Palazzo Cisterna. La sede aulica di Città metropolitana di Torino, che sabato 29 aprile alle ore 11,30 ospita il Centro di formazione Musicale CFM BLUE JAZZ DUO che propone “Jazz per un giardino ritrovato”.

Il programma prevede i brani “Chitlins con Carne” di Kenny Burrell; “Mary had a Little Lamb” di Buddy Guy; “Moanin’”di Bobby Timmons e “Lenny” di Stevie Ray Vaughan.

La cornice di Palazzo Cisterna del concerto jazz

Il giardino di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, unicum per il centro di Torino, da marzo di quest’anno è riaperto al pubblico. Si tratta di un giardino storico come il palazzo. Le tracce risalgono alla fine del ’600 quando il nucleo originario dell’edificio si arricchì di un’area verde, donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.

L’attuale risistemazione tende a recuperare l’antica forma con la fontana centrale. I camminamenti, le panchine, il toret e soprattutto l’elegante scalinata in pietra che permette l’ingresso nel cortile aulico di Palazzo Cisterna bene si adattano ad ospitare eventi culturali come quelli proposti dal Torino Jazz Festival che anche quest’anno propone un cartellone di qualità che valorizza le realtà locali.


Il festival, la cui direzione artistica è affidata a Stefano Zenni, affianca ai grandi musicisti una importante sezione culturale, con una serie di conferenze sui temi della contemporaneità, grazie alla capacità del jazz di essere una musica globale aperta alla diversità e al cambiamento

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