A Cambiano domenica 2 aprile tornano i Laboratori della Terra e dei Fiori.
In occasione della riapertura al pubblico del Munlab, tornano i laboratori del progetto “Il territorio e la sua terra: dal Pleistocene alle nostre mani“. Il progetto, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino ha come obiettivo la conoscenza del territorio. Questo è possibile grazie a camminate, la lettura del paesaggio dal punto di vista geologico e la scoperta delle sue realtà produttive. Il Munlab e i partner pecettesi del progetto propongono una serie iniziative per le famiglie che, insieme al picnic, completano la giornata della Camminata enogastronomica tra i Ciliegi in fiore di Pecetto.
La cooperativa AgricooPecetto mette a disposizione i propri spazi all’aperto con tavoli e panche. Per chi ha piacere sarà possibile gustare un menù a base di prodotti locali freschi e di stagione. I prodotti saranno conferiti dai soci produttori, ma anche di prodotti in vaso trasformati nel laboratorio.
Argilla, laboratori e passeggiate come filo conduttore della domenica
Le iniziative per famiglie si svolgono nel pomeriggio al Munlab, alla ludocascina “La Ciliegia e il Giôanin” e nel laboratorio di Kikoceramica. L’Ecomuseo propone anche la Passeggiata delle erbe, con due turni di partenza, alle 15,30 e alle 17,30. Il percorso conduce alla cava di argilla rinaturalizzata, propone la raccolta delle erbe spontanee e prosegue con la visita all’Ecomuseo. A conclusione della camminata, per i bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni è previsto un laboratorio creativo con l’argilla e le erbe raccolte.
Per partecipare all’attività del Munlab occorre prenotare entro le 19 di sabato 1° aprile, scrivendo a prenotazioni.munlab@gmail.com o chiamando il numero telefonico 011- 9441439. Il laboratorio ha luogo anche in caso di pioggia, con un percorso modificato che esclude la visita alle cave.
La “Festa della Terra” a Pecetto Torinese
La ludocascina “La Ciliegia e il Giôanin” di via San Martino a Pecetto Torinese invita le famiglie alla “Festa della Terra”. Alle 15,30 il padrone di casa “Gioanin Ceresa”, raccontando una storia animata a tappe, accompagna i partecipanti nel ceraseto. Nel corso della passeggiata si possono scoprire curiosità campagnole e i rudimenti del lavoro del frutticultore. I partecipanti, bambini e adulti, possono cimentarsi in un laboratorio di manualità, che permette di portarsi a casa un piccolo ricordo. Il pomeriggio si conclude con una merenda a Km 0. La visita guidata con laboratorio e merenda alla Ludocascina è indicata per famiglie con bambini dai 3 ai 10 anni. La prenotazione è obbligatoria entro venerdì 31 marzo con un messaggio Whatsapp al numero 349-4935450. Il laboratorio prevede un massimo di 40 partecipanti e viene annullato in caso di pioggia.
I laboratori di ceramica Kiko
Domenica 2 aprile nel laboratorio di ceramica Kiko di strada Tamburrina 7 a San Pietro di Pecetto alle 15,30 si scopre la materia del ceramista. L’argilla, nelle diverse varietà presenti nel mondo,ma anche il tornio, permette al ceramista di lavorare l’argilla molto più rapidamente delle tradizionali tecniche di modellato. I partecipanti possono osservare come funziona il tornio, manipolare un piccolo pezzo di argilla e ascoltare una lezione sulle varie tecniche e tipologie di argille presenti in laboratorio. Dopo un paio di ore, l’iniziativa, adatta a tutti, si conclude con una merenda con the e biscotti. Il laboratorio è al piano terra e consente l’accesso alle persone in carrozzina e ai passeggini. La prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@kikoceramica.it o chiamando/messaggiando il numero 339-1351592 entro venerdì 31 marzo. Al laboratorio possono accedere fino ad un massimo di 25 persone.
L’Ecomuseo dove nascono i “mùn”
Il Munlab, Ecomuseo dell’Argilla, è nato nel 2001 per volontà dell’associazione La Fornace Spazio Permanente, attiva dal 1993 negli spazi dismessi della Fornace Carena di Cambiano. È stato incluso nella Rete degli Ecomusei dell’allora Provincia di Torino nel 2001, mentre nel 2007 è entrato nel circuito della Regione Piemonte e nel 2010 nella Rete Ecomusei Piemonte.
L’associazione LFSP, oggi ente gestore dell’Ecomuseo, persegue l’obiettivo di raccontare attraverso l’arte la realtà della comunità di Cambiano e delle sue fornaci, gli edifici dismessi e l’ex cava di argilla della fornace Carena. L’ambizione è di incoraggiare la trasformazione dei luoghi in cui si producevano i mattoni, far scoprire le loro potenzialità inattese, svincolandoli dalla funzione strumentale che per tanti anni ne aveva limitato la natura. Gli spazi della produzione standardizzata dei mattoni 6x12x24 sono diventati in una trentina di anni fucine creative di idee e sperimentazioni. Gli stessi prodotti di fornace sono stati ripensati e rifunzionalizzati attraverso l’arte e il design. L’Ecomuseo ha sancito un legame profondo e di interscambio con la popolazione, garantendo la tutela, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio materiale e immateriale. L’amore per l’argilla e per tutto quello che ha rappresentato dal punto di vista sociale ed economico per Cambiano sono testimoniati dal nome dell’Ecomuseo, che richiama la parola piemontese “mùn”, che indica appunto il mattone.