Sabato 28 e domenica 29 gennaio torna a Settimo Rottaro la Sagra del Salam ‘d Patata. L’intento è quello di richiamare alla memoria la “cultura del maiale” che sapeva trasformare in una festa il periodo di tempo che andava dalla macellazione dell’animale alla cena di chiusura. Un avvenimento vero e proprio, atteso con trepidazione che sapeva coinvolgere un gran numero di persone. “Del maiale non si butta via niente” ripetevano i nonni e questa affermazione pare anticipare il concetto di consumo responsabile al quale oggi molti si ispirano. Di norma si allevava un maiale per famiglia nutrendolo con gli scarti dell’orto e del cibo quotidiano. È da questo evento annuale che prendono spunto gli organizzatori della Sagra, per mettere in evidenza alcuni aspetti della vita rurale, caduti in disuso.
Un insaccato dai sapori genuini
La Sagra, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, aiuta a riscoprire i sapori genuini di un tempo. Lo spunto è un prodotto tipico canavesano: il Salame di patata, che nasce da ingredienti assolutamente naturali e “poveri” . Infatti da alcune parti del maiale con le patate bollite, si ricava un insaccato dal gusto leggero, particolare e tipicamente piemontese, che ben si abbina ad un buon bicchiere di vino rosso.
Salam ‘d Patata: la tradizione della carne di maiale
La Sagra è anche l’occasione per riflettere sul progetto del Distretto del Cibo del Canavese la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari. Questo il tema affrontato nell’ incontro in programma sabato 28 alle 17 nel salone pluriuso Adriano Olivetti. Alle 20 è in programma la “Sen-a dal purcat”, con i piatti tradizionali a base di carne di maiale. L’interesse della serata è costituito dalla contaminazione gastronomica con la tradizione astigiana, rappresentata dal Salame cotto di Moncalvo. Il menù comprende, oltre alla specialità moncalvese, il Salam ‘d Patata, il salame buono e quello di testa, il rotolo di Salam ‘d Patata con la fonduta. E ancora il cotechino con le patate, la polenta e lo spezzatino tradizionale chiamato “Ciribicì”, le ossa con insalata di cavoli. Per finire con frutta, vino, caffè e magari anche il classico “pusacafè” della tradizione piemontese.
“Del maiale non si butta via niente” il topics della sagra del Salam ‘d Patata
Domenica 29 gennaio dalle 9 alle 18 è in programma l’evento “Del maiale non si butta via niente”, con la filiera figurata della lavorazione del maiale. Le osterie della tradizione propongono i menù degustazione nei cantoni Castello, Crearo, Maioletto e Villa, mentre sarà anche possibile trovare le artistiche Uova di Drago. Uno dei motivi di richiamo della Sagra è la mostra mercato di prodotti tipici agroalimentari, accompagnata dalla musica itinerante proposta da “La Curva Street Band”. Nei locali dell’ex ristorante Busca l’associazione Bricks Addicted organizza la mostra “Mattoncini in movimento” dedicata ai veicoli riprodotti in scala con i Lego. Negli stessi locali la scuola dell’infanzia di Azeglio tiene il banco di beneficienza. Il battesimo della sella con Christian Racing Horses e la degustazione guidata di vini locali alla Cantina Gili completano il programma della mattinata festiva. A partire dalle 12 al Palasagra c’è il “Disna’ d’la Duminica” con menù a degustazione senza prenotazione. Per i più piccoli Axa Briga propone i suoi giochi dalle 14 alle 16 nei locali del Comune. Alle 14,30, per smaltire il lauto pranzo, si può partecipare ad una camminata naturalistica nella campagna rottarese, che parte dalla piazza della chiesa.