Lo spin-off di Scenario Montagna il BardonecchiArp Festival, dedicato al mondo dell’arpa celtica ritorna con la sua Masterclass internazionale ed i suoi concerti ed eventi speciali, dal 16 al 21 agosto a Bardonecchia al Palazzo delle Feste. Tra gli artisti-docenti Yuan Deng con il suo Gu zheng, l’arpa cinese dal suono ipnotico, Vanessa D’Aversa, la più importante performer italiana di arpa cromatica e arpa jazz, Mario Lipparini, grande maestro dell’arpa irlandese, Silvia Marmasti, nome di punta a livello nazionale dell’Arpaterapia.
I migliori Artisti e performer internazionali per esplorare tutti i colori dell’arpa, sia per chi è agli inizi sia per chi ha già diversi anni di studio dell’arpa alle spalle. Resta, per chi non potesse venire a Bardonecchia, anche la possibilità di un modulo online fruibile comodamente da casa propria.
Gli Artisti del BardonecchiArp Festival
Verde, come la Natura in cui è immerso il nostro BardonecchiArp Festival. E chi meglio di Katia Zunino poteva simboleggiare questo colore? Direttrice artistica del BardonecchiArp Festival dal 2018, da sempre in prima fila nella ricerca delle vibrazioni profonde tra l’arpa e la Natura ma anche delle sperimentazioni didattiche (e non solo) attraverso il digitale.
Il blu profondo è Mario Lipparini: Arpista, chitarrista, flautista. Inizia la sua formazione musicale sulla chitarra classica al Conservatorio di Bologna, ma presto viene attirato dall’arpa irlandese: frequenta workshop di arpa celtica e bardica con Grainne Hambly, Paul Dooley e Michelle Mulcahy (IRL), Dominig Bouchaud e Myrdhin (FRA). Nel frattempo in Irlanda e in Italia partecipa a session irlandesi e festival dove approccia anche il flauto traverso irlandese con Brendan O’Hara, Paul O’Shaughnessy, Davy McGuire, Michael Clarkson, Desy Adams, John Kelly.
Silvia Maserati è musicista, formatrice, arpaterapeuta (CCM) e musicoterapeuta con formazione accademica (Diploma Accademico di Secondo Livello, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara): ha approfondito le applicazioni dell’arpaterapia nelle cure palliative, in oncologia, nella terapia intensiva e nella neuroriabilitazione, specializzandosi nelle tecniche della Neurologic Music Therapy.
Vanessa D’Aversa, invece, è la prima arpista cromatica in Italia a proporre un utilizzo professionale di questo strumento nella didattica e nello sviluppo sia in campo classico, che soprattutto moderno e jazz svolgendo seminari e organizzando gruppi studio con arpisti che vogliono iniziare a scoprire l’armonia attraverso l’arpa cromatica
o diventare arpisti cromatici professionisti.
Anche lo zheng (o Gu zheng) viene dalla stessa famiglia dell’arpa. Deng Yuan è nata a Nanchino e suona l’arpa Gu Zheng dall’età di 6 anni. Ha ottenuto la certificazione di Gu Zheng con il livello più alto in Cina ed ha partecipato a diversi spettacoli e concerti sia in Cina sia in Italia. In seguito ad un suo concerto al Museo MAO di Torino nel 2013 inizia la sua collaborazione con Felmay (etichetta discografica che si occupa principalmente di musica etnica e World e che opera in Italia, Europa e USA), che ha pubblicato i suoi brani nell’album “Il fiume e la montagna”.
Lo strumento fa parte della famiglia delle cetre ed è dotato di 21 corde, veniva originariamente utilizzato dalle orchestre che suonavano alla corte imperiale cinese, mentre risale solo al XIX secolo il suo uso solistico, ampliandone il repertorio e prestandosi a tecniche più complesse. Il Zheng è disposto in posizione orizzontale, come la maggior parte delle cetre a tavola dell’asia orientale. Si suona utilizzando dei plettri con la mano destra, con i quali si pizzicano le corde, mentre la sinistra viene utilizzata per premere le corde stesse ed ottenere note di diverso timbro ed altezza (tecnica: glissando e degli armonici).