La serie di reportage televisivi “Segni d’Arte” continua con il filmato dedicato alla mostra “L’inesauribile scalata di un sognatore” sull’alpinista Gian Carlo Grassi. L’esposizione è visitabile fino al 3 luglio al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino.
I filmati di “Segni d’Arte” sono trasmessi sul canale 114, il venerdì alle 22,30, il sabato alle 13,30 e la domenica alle 14.
Gian Carlo Grassi pioniere dell’arrampicata su ghiaccio
La mostra è visitabile dallo scorso 1° aprile, giorno in cui ricorreva il trentunesimo anniversario della scomparsa, avvenuta sul Monte Bove, nei Sibillini.
L’esposizione è curata dal giornalista Enrico Camanni, da Veronica Lisino, responsabile della Fototeca del Centro documentazione, e da Marco Ribetti, vicedirettore del Museo. La mostra racconta la vita di Grassi attraverso le sue immagini, che delineano una ricerca alpinistica ed estetica sempre all’insegna della scoperta. Le suggestive immagini raccontano gli esordi dell’alpinista originario di Condove e la sua molteplice attività alpinistica ed esplorativa.
Oltre alle quasi cento fotografie selezionate dal Fondo Gian Carlo Grassi, il percorso espositivo si compone anche di materiali alpinistici che appartennero a Grassi e al primo periodo dell’evoluzione moderna della scalata su ghiaccio.
Il visitatore ha l’occasione di viaggiare attraverso le tante vite di Grassi, che comprendono l’attività su ghiaccio con interventi video a cura di aurora Meccanica-Narrative Space Studio di Torino.
Interessanti i passaggi dell’uomo e dell’alpinista, dalle esperienze adolescenziali alle grandi imprese nella Valle di Yosemite. Dai massi della Valle di Susa ai viaggi in Scozia, dalle spedizioni sulle Ande e in Africa alle esplorazioni in Canada, Patagonia, Norvegia e Himalaya.
Il percorso si conclude con le testimonianze di alcuni compagni di cordata tratte dai documentari di Angelo Siri del 2009 e di Elio Bonfanti del 2021.