In occasione della solennità di San Giovanni Bosco, che si celebra il 31 gennaio, domenica 30 gennaio 2022 a Chieri saranno aperti al pubblico i luoghi più significativi frequentati dal giovane Giovanni Bosco. La città ebbe un ruolo importante nella formazione del Santo nei dieci anni di studio, lavoro ed esperienze che formarono la sua straordinaria personalità.
La Città di Chieri proporrà l’itinerario che si snoda lungo le vie del centro storico. Grazie ad una serie di paline informative, verranno raccontati episodi e persone con un ruolo importante nella vita del Santo. Un modo per approfondire la conoscenza di un protagonista dell’Ottocento piemontese ma anche per capire meglio il periodo storico e il contesto in cui visse.
Alle 11 sarà celebrata una Messa solenne nel cortile dell’Istituto Salesiano San Luigi, in via Vittorio Emanuele II 80. Successivamente i volontari accoglieranno, dalle 15 alle 17, tutti coloro che vorranno approfondire la figura del fondatore dei Salesiani. Diverse le postazioni: al Centro Visite Don Bosco-Seminario in via San Filippo 2, al Caffé Pianta di via Palazzo di Città 1, all’Istituto Santa Teresa di via Palazzo di Città 5 e alla Società dell’Allegria di piazza Cavour.
Un’occasione per scoprire il cammino di Don Bosco
Per chi ama camminare fuori città, la solennità di San Giovanni Bosco può essere invece l’occasione per scoprire il Cammino Don Bosco, nato da un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino.
È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco. Tre le tipologie di Cammino:
- Alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco;
- Medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano;
- Basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.
Il Cammino attraversa luoghi dello spirito ricchi di fascino. Molte le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte. Da giovane infatti le percorse per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
È possibile visionare il documentario sul Cammino Don Bosco realizzato prima della pandemia: