LA SALLE, 14 agosto 2021 – Fotografie, letture e testimonianze per omaggiare l’alpinista Cosimo Zappelli. Sabato 14 agosto, vigilia di Ferragosto, sarà inaugurata alle 17,30 alla Maison Gerboiller di La Salle una mostra fotografica trentuno anni dalla scomparsa. Durante l’evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di La Salle, sarà anche presentato il progetto per la realizzazione del bivacco a lui dedicato che sarà realizzato sulle montagne della Valle d’Aosta. L’esposizione sarà visitabile dal pubblico fino alla fine dell’anno.
Rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16. Solo nei mesi di agosto e dicembre, invece, la mostra fotografica rimarrà aperta anche il sabato e la domenica dalle 17 alle 19. Il prossimo sabato 21 agosto, invece, sempre a La Maison Gerboiller si svolgerà una serata di approfondimento. Il presentatore dell’evento sarà Guido Andruetto, giornalista e scrittore, che intervisterà Marco Zappelli, il figlio dell’alpinista.
Chi era Cosimo Zappelli
Cosimo Zappelli, classe 1934 nato a Viareggio, è stato uno dei più grandi personaggi della storia dell’alpinismo italiano. A Courmayeur, dove si era trasferito per essere più vicino alle montagne che voleva scalare, è diventato anche guida alpina e maestro di sci. E’ stato inoltre anche membro del G.H.M. (Gruppo Alta Montagna) e del Comitato Tecnico del Soccorso Alpino Valdostano. Fotografo, Cosimo Zappelli è stato anche autore di numerosi libri entrando anche a far parte del G.I.S.M. (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Le imprese in montagna di Zappelli sono iniziate con delle scalate nel gruppo del Monte Bianco in coppia con Walter Bonatti.
Ha inoltre partecipato a diverse spedizioni extraeuropee. Tra queste ancora oggi si ricordano a distanza di tanti anni quella in Iran sui Monti Zagros, in Africa sul Kilimangiaro, sul Riwenzori ed Hoggar, in Sud America sulle Ande e nell’ex Unione Sovietica sui monti del Caucaso. Cosimo Zappelli morì l’8 settembre del 1990 durante una spedizione sul Pic Gamba, un massiccio del Monte Bianco. Ad essergli fatale fu un improvviso distacco di sassi e di ghiaccio.
Immagine in evidenza tratta dal sito web di La Salle Mont Blanc Experience .