UN PROGETTO DI

RestART cinque mostre per raccontare la Fiber Art

di Erika Zaffalon Giu 13, 2021

CHIERI, 15 giugno 2021 – alle ore 17,30 prende il via il progetto «RestART! Museo relazionale Imbiancheria del Vajro» che prevede 5 mostre che racconteranno la preziosa Collezione Civica di Fiber Art del Comune di Chieri.
L’imbiancherai del Vajro è stata sede di importanti eventi temporanei legati al filone artistico della Fiber Art ed in particolare modo alla rassegna “Tramanda”.
La città di Chieri può vantare ben 300 opere di diversi autori appartenenti a questa corrente, realizzate da artisti di tutto il mondo, che fino ad ora non hanno avuto un luogo che potesse ospitarle e valorizzarle.
Il progetto «RestART!» si è aggiudicato il bando “I luoghi della cultura 2020” della Compagnia di San Paolo, maggiore sostenitore del progetto.
La prima parte del progetto ha visto il ripristino della struttura dell’Imbiancheria del Vajro incentrata ora sul patrimonio della FiberArt e tutte le iniziative collegate a “Tramanda”. Dal 15 giugno al 15 dicembre 2022 verranno presentate cinque mostre che vedono come protagonista la Collezione Civica “ Trame d’Autore”.

Le mostre in programma di RestART


Ad inaugurare questa rassegna sarà «I introduce myself», dal 15 giugno al 15 settembre 2021. Dal 15 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022, la quarta edizione di «Tramanda» con l’esposizione delle opere di “Young Fiber Contest” con gli artisti Under 35 e le opere dei 60 artisti che hanno preso parte alla sezione “Chiamata Aperta” rivolta a tutti, senza limiti di età sia al telaio sia off-loom.
A seguire altre tre mostre: «Fiber Art. Un grande abbraccio al mondo», dal 15 marzo al 15 maggio 2022, «La bellezza ritrovata», dal 15 giugno al 15 settembre 2022, «Shared Exhibition, i molti sguardi di una mostra condivisa», dal 15 ottobre 2022 al 15 dicembre 2022.
Per Silvia Nota, direttrice artistica del progetto, Rest-ART mette a fuoco un importante patrimonio speciale. Viene sottolineato come, attraverso un filo, sia possibile creare infiniti percorsi.

Il filone artistico della Fiber Art


Questa nuova forma d’arte unisce la tradizione del tessile tipicamente chierese all’innovazione e all’arte contemporanea. Il tutto attraverso un movimento che, seppur non comprenda ancora un manifesto, si è largamente diffuso a partire dagli anni Sessanta soprattutto nel Nord Europa e negli USA.
Sono tre gli elementi che caratterizzano la Fiber Art. In primo luogo la tessitura, il tesile come medium e come strumento di espressione al pari di pittura e scultura. Un secondo elemento è sicuramente l’interdisciplinarità e interculturalità di questo progetto: senza confini o barriere. Ed infine la possibilità di sperimentare.

«I introduce myself» darà il via alla rassegna


La prima mostra che inaugura la rassegna «RestART!» è «I introduce myself» che durerà fino a metà settembre.
Questa prima parte si propone di essere l’introduzione al movimento. Le diverse opere verrano divise in sezioni o aree tematiche non per forza attraverso uno schema rigido proprio per richiamare la fluidità del movimento.
Saranno diverse le opere presentate: arazzi, sculture tessili, abiti scultura, quilt, shibori ed anche lo stitch-illo, un nuovo fumetto ricamato.
L’allestimento del percorso è stato detto da Massimo Tierio, exhibit designer che ha visto nella mostra uno spunto per un dibattito attorno al messaggio delle tematiche centrali della Fiber art. Tra gli artisti presenti: Valeria Scuteri, Silvia heyden dalla Svizzera, Amayokasim Yamamoto dal Giappone, Lauren Camp dagli USA, Nikola Filipovich da Montenegro, Laura Guilda Grote dalla Germania ed infine Robert Aleawobu ed Eva Basile dal Ghana.
Al centro della mostra sarà possibile osservare l’installazione aperta “L’arte moltiplica l’arte” di Cristina Mariani, Adele ed Elisa Oliva
È possibile partecipare alla mostra venerdì dalle 17.00 alle 19.30 (con ultimo ingresso alle ore 18.30)  il sabato dalle 16.00 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) in via Imbiancheria 12, Chieri (Torino) all’ Imbiancheria del Vajro. 

Info utili

La partecipazione è gratuita per i bambini fino a 6 anni, persone con disabilità ed un accompagnatore. Il costo del biglietto ridotto è di 4€ per bambini e ragazzi fino ai 12 anni, per i possessori dell’ Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta. e di Torino card. Anche i gruppi organizzati e i possessori del biglietto degli enti che aderiscono al progetto “Beni in rete”.
Il costo del biglietto intero è di 6€. Per informazioni è possibile rivolgersi a info@arteintorino.com

author avatar
Erika Zaffalon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *