CHIERI, 19 luglio 2020 – E’ in programma domenica il secondo appuntamento di “Strade Aperte”. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri per promuovere forme di mobilità sostenibile che consentano spostamenti in maggior sicurezza a piedi, in bici, in monopattino o in e-bike.
In questo modo la cittadinanza ha la possibilità di tornare a vivere progressivamente lo spazio pubblico. Un ampliamento degli spazi pedonali e ciclabili che garantisce così anche il necessario distanziamento sociale.
Esattamente come nel precedente appuntamento di giugno, diverse vie del centro cittadino subiranno alcune modifiche della viabilità. Alcune di esse, infatti, saranno chiuse al traffico veicolare e saranno riservate solo ai pedoni e alle forme di mobilità sostenibile.
Il programma di “Strade Aperte”
Il divieto di circolazione e di accesso entrerà in vigore alle 8 e si concluderà alle 20. Le vie interessate saranno quelle comprese nel perimetro composto da piazza Cavour, via Palazzo di Città, via Delle Orfane, via Tana, piazza Duomo, via De Maria, via Vittorio Emanuele II nel tratto compreso tra via San Domenico e vicolo Sant’Antonio, via San Domenico, via Avezzana e via Marconi. I veicoli a motore, invece, potranno percorrere via Principe Amedeo ma dalla stessa non potranno dirigersi verso via Santa Clara e verso Piazza Duomo.
Le finalità della manifestazione
L’iniziativa rientra nel piano d’azione per la mobilità post Covid-19 adottato dall’Amministrazione Comunale per ripensare la città, gli spazi e la mobilità urbana. Rientrano tra gli obiettivi del piano l’ampliamento delle aree pedonali per assicurare una maggior sicurezza ai pedoni. Così come l’istituzione di Zone 20 per garantire la convivenza tra auto, pedoni e biciclette.
Il progetto prevede anche interventi nel centro storico per implementare la visibilità dei varchi di accesso alla zona 30 e la creazione di nuove corsie ciclabili e di bike lane. Delle corsie riservate a tutti quei veicoli con meno di quattro ruote. Altrettanto rilevante è la possibilità che viene data alle attività artigianali e commerciali di ampliare la propria superficie utilizzando la strada affinchè diventi un luogo di incontro.