PRALORMO, 21 aprile 2020 – E’ visitabile on line l’edizione 2020 di “Messer Tulipano”. L’emergenza causata dal Coronavirus ha costretto all’annullamento del grande evento botanico nel parco del Castello di Pralormo. Gli organizzatori della manifestazione, giunta alla 21ª edizione, non si sono dati tuttavia per vinti. “Messer Tulipano” quest’anno può essere infatti visitato comodamente da casa. La spettacolare fioritura primaverile degli oltre centomila tulipani e narcisi nel pieno della loro bellezza è raccontata ogni giorno sui social, sulla pagina Facebook ufficiale di “Messer Tulipano”.
Ogni giorno si possono scoprire le fioriture di tulipani passeggiando virtualmente nel parco del Castello. Ad accompagnare alla visita è la Contessa Consolata Beraudo di Pralormo, moglie di Filippo Beraudo di Pralormo proprietario del castello, che spiega aneddoti, curiosità, il significato di ogni fiore e i segreti botanici di Pralormo. In questo modo tutti possono ugualmente godere lo spettacolo e la meraviglia del parco fiorito, frutto del lavoro di un anno intero.
La storia di “Messer Tulipano”
Fu proprio la Contessa, nel 1999 all’alba del nuovo Millennio, di ritorno da un viaggio in Olanda a pensare di dare vita nel parco storico del castello di famiglia ad un grande evento dedicato al tulipano. A partire dal 2000, ogni anno nel mese di aprile, si svolge così “Messer Tulipano” con la spettacolare fioritura di tulipani e narcisi.
Ogni edizione di questo evento botanico ospita un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore. Il piantamento avviene ad autunno inoltrato coinvolgendo dieci persone per oltre dieci giorni. Ogni anno sono così proposte delle varietà rare e sconosciute al pubblico italiano ma anche altre varietà scelte appositamente per illustrare la storia del tulipano.
Da vent’anni a questa parte, la manifestazione coinvolge tutto il parco progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice di tutti i più importanti giardini delle residenze sabaude. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico e prospettico.