SANTENA, 6 giugno 2019 – Anche quest’anno, in occasione del 158° anniversario della morte di Camillo Cavour, si celebra la commemorazione ufficiale al castello Cavour di Santena. La cerimonia che si svolgerà giovedì 6 giugno, unica a livello nazionale, è organizzata dall’Associazione Amici della Fondazione Cavour e dalla Fondazione Camillo Cavour in collaborazione con il Comune di Santena.
L’evento ad ingresso libero si svolge come ogni anno per ricordare la figura del celebre Statista sepolto a Santena che fu il principale protagonista del processo che nel 1861 culminò con l’Unità d’Italia. Il 6 giugno rappresenta l’occasione per i Cavouriani del Piemonte, d’Italia e d’Europa di incontrarsi in questo primario luogo della memoria patria in cui è sepolto lo Statista che collocò stabilmente la Penisola tra le potenze occidentali. Le celebrazioni prenderanno il via alle 18 con l’omaggio alla tomba di Camillo Cavour, dichiarata monumento nazionale, presente nella cripta mortuaria che si trova a fianco dell’abside della chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo. Seguiranno quindi gli onori alla bandiera e la tradizionale deposizione d’alloro sulla tomba di Camillo Cavour.
Subito dopo si svolgerà quindi la commemorazione ufficiale nel salone diplomatico alla presenza di Ugo Baldi, Sindaco di Santena, e delle autorità cittadine e con la partecipazione di Aldo Cazzullo, scrittore e giornalista, che rivolgerà il suo appello “Sveglia, Piemonte!”. Saranno presenti anche il coro e l’orchestra del liceo Cavour di Torino che eseguiranno l’inno nazionale. Da tradizione, la cerimonia si concluderà quindi con l’omaggio alla memoria con la degustazione di asparagi e di piatti e prodotti tipici del territorio santenese.
«Il 6 giugno di 158 anni fa – interviene Paolo Romano, Assessore e rappresentante del Comune di Santena nel consiglio di amministrazione della Fondazione Cavour – Camillo Benso Conte di Cavour concludeva la sua parentesi terrena e, per suo espresso desiderio, le sue spoglie mortali venivano tumulate nella tomba di famiglia, qui a Santena, vicino al nipote prediletto, Augusto, caduto in battaglia a Goito. Ogni anno – prosegue Romano – attraverso questa commemorazione rendiamo omaggio a Camillo Cavour ed alla sua opera finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo massimo di trasformare un territorio profondamente diviso, con culture e lingue profondamente diverse, in uno Stato unitario prima inesistente: l’Italia che oggi conosciamo».