Convegno con Padre Alex Zanotelli
CHIERI, 15 febbraio 2019 – L’acqua, bene comune per eccellenza, deve essere pubblica. Il Comitato Acqua Pubblica di Chieri, in collaborazione con il liceo statale “Augusto Monti” e con il patrocinio del Comune di Chieri, organizza per venerdì 15 febbraio una serata di confronto e dibattito sul tema. L’evento verrà ospitato dall’auditorium “Rosario Livatino” del liceo “Augusto Monti” di via Montessori 2 con inizio fissato alle 20,15. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti.
Ospite della serata sarà padre Alex Zanotelli,(nella foto), missionario comboniano e rappresentante del Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Da sempre impegnato nella battaglia per l’acqua come bene comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico, padre Zanotelli sarà a Chieri per sensibilizzare la popolazione su questa tematica.
Negli ultimi tempi il lavoro di padre Zanotelli, da molti anni impegnato nel riconoscimento dei diritti umani in Africa prima e in Italia oggi dove vive e lavora, è stato rivolto alla lotta contro la mercificazione dell’acqua con numerosi appelli, ai giovani, alle autorità e ai media perché il suo accesso sia riconosciuto come diritto di tutti, attraverso una gestione pubblica che garantisca la distribuzione a tutti, al costo più basso possibile.
“Il problema della gestione dell’acqua – ha affermato padre Alex Zanotelli in uno dei recenti convegni che si sono svolti lungo tutta la penisola – è oggi fondamentale: è una questione di vita o di morte per noi, ma soprattutto per gli impoveriti del pianeta, per i quali, grazie al surriscaldamento del pianeta, l’acqua sarà sempre più scarsa. Se permetteremo alle multinazionali di mettere le mani sull’acqua, avremo milioni e milioni di morti di sete. Per questo la gestione dell’acqua deve essere pubblica, fuori dal mercato e senza profitto. Diamoci tutti da fare perché vinca la madre, perché vinca la vita: l’acqua.“
Il problema dell’acqua, secondo la battaglia portata avanti da padre Zanotelli, non è solo italiano ma sta infatti coinvolgendo tutta l’umanità. I fenomeni migratori sono infatti anche legati all’assenza di acqua ed allo scarso controllo che viene esercitato sulla sua distribuzione. Garantirla come bene comune e non come merce significa anche garantire equità e giustizia.