L’ex Ministro a Chieri per «Capire la paura e ritrovare il coraggio»
Chieri (TO), 17 novembre 2018. Il titolo è quello di un thriller ambientato in un sanguinario Far West, e ad analizzare l’oggetto del racconto forse un po’ lo ricorda. Parliamo del libro “Orizzonti selvaggi – Capire la paura e ritrovare il coraggio” scritto dall’ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che verrà presentato dall’autore stesso mercoledì 17 settembre alle 17. La location prescelta è quella del Caffè letterario di via Vittorio Emanuele II, 2.
Edita da Feltrinelli, l’opera di Calenda si presenta come una riflessione sulla crisi dell’Occidente, una proposta radicale per un nuovo pensiero progressista. Molte certezze che hanno accompagnato le ultime generazioni sono andate sgretolandosi, lasciando l’Italia e il resto del mondo in un limbo di paura. Paura per un futuro dai contorni troppo sfumati, per un presente intriso di ingiustizie e frustrazione. La responsabilità è in gran parte della classe dirigente, un’élite che non ha saputo dominare il cambiamento, rompendo la relazione di fiducia con i cittadini. A farne le spese non sono solo loro, ma gli stessi principi della democrazia liberale.
La Storia, in Occidente, è tornata. Un ritorno che spaventa, ma che può spingere le persone ad impegnarsi. Quali sono le cause che hanno portato alla caduta della società occidentale che tutti conoscevamo? Come può, lo Stato, proteggere gli sconfitti e nel contempo gestire le mille trasformazioni?La vera sfida dei progressisti non è quella di trovare nuovi slogan per esorcizzare la paura, ma anzi comprenderla ed affrontarla, definendo quei contorni sconosciuti, quegli orizzonti selvaggi che sembrano non appartenerci. Perché «la paura ci accompagna sempre. In qualunque epoca, in qualsiasi mare. Capirla e dominarla è lo spirito del progresso. E il progresso è lo spirito dell’uomo».
Dallo stabilimento di Riva di Chieri della multinazionale brasiliana Embraco fino alla fabbrica di Alcoa nel Sulcis sardo, l’autore fornisce un panorama completo e dettagliato di quelle piccole-grandi realtà che hanno visto scarificata la giustizia in cambio dell’efficienza. L’ingresso è gratuito, per ulteriori informazioni chiamare il numero 011-046.80.88