A Santena una serata per aderire al progetto Terra Madre
SANTENA, 11 aprile 2018 Accogliere nella propria casa i delegati di Terra Madre per entrare nel vivo dell’evento organizzato da Slow Food. È questo che chiederanno, il sindaco Ugo Baldi e la consigliera Alessia Perrone, nell’incontro in programma mercoledì alle 21 in Municipio, Sala del Consiglio, a Santena in prospettiva dell’evento Terra Madre in programma a Torino dal 20 al 24 settembre: «Accogliere i principi di Slow Food è un’opportunità non solo etica e morale, ma anche economica e lavorativa – analizza Perrone consigliera comunale a Santena con delega alla comunicazione, accoglienza, volontariato sociale – Dobbiamo quindi lavorare per sviluppare alternative e valorizzare i nostri prodotti».
La speranza dell’amministrazione comunale è dunque che la partecipazione e la disponibilità dei santenesi e delle associazioni locali sia ampia: «Questa esperienza permette di vivere un evento che coinvolge la maggior parte dei paesi del mondo dando segno dell’ospitalità tipica italiana – conclude Perrone – Ma soprattutto è l’occasione per far conoscere Santena e le sue bellezze creando “una comunità affettiva” con le persone che arrivano da lontano».
Portare dunque il Salone anche fuori dal Salone: <<È anche un modo per portare l’iniziativa di Terra Madre e del Salone del Gusto fuori dall’evento. Nei territori. Raccontare l’esperienza facendo gustare e preparare gli stessi cibi nei ristoranti dei nostri comuni e nelle case».
Un baracchino come un “testimone che viene passato”: «Una modo per passare il messaggio – sottolinea Perrone – Per trasmettere anche a chi il Salone non potrà visitarlo i valori di Slow Food e Terra Madre».
Buono, Giusto e Pulito ecco lo slogan su cui si basa Slow Food: «Concetti nati per generare benessere quindi per migliorare anche il rapporto con gli altri – analizza Perrone – Cibo buono, ma anche etico, creato senza lo sfruttamento e che genera ricchezza morale ed economica. Nel nostro Paese oltre al lavoro uno degli argomenti più trattati é l’insicurezza legata al fenomeno migratorio. Due fattori che purtroppo si condizionano a vicenda. In un Paese in cui ci sono lavoro e benessere, non può esserci intolleranza. Quando si sta bene si è anche più propensi all’accoglienza, ad aver cura del proprio vicino, ad essere empatici».
La volontà è quindi impegnarsi verso progetti di sviluppo locale sostenibile: «Credo che Terra Madre e Slow Food siano iniziative importanti da diffondere soprattutto nei singoli Comuni dando più importanza ai prodotti locali e alle aziende».