UN PROGETTO DI

Il Giorno della Memoria con riflessioni e poesia

di Redazione Gen 26, 2016

 

Si parla di Shoah, in occasione del Giorno della Memoria, tra conferenze, mostre, cerimonie e testimonianze a Pino Torinese, Poirino e Santena.

Pino Torinese, Poirino e Santena, 27 e 30 gennaio. Per non dimenticare gli orrori dell’odio e le vittime dell’Olocausto, la Giornata della Memoria sarà commemorata nel Chierese con incontri, poesia e riflessioni.

 A Pino Torinese, mercoledì 27 gennaio, alle 21, sarà messo in scena, dal gruppo scout, lo spettacolo “Non temere di volare”, nel teatro Le Glicini, in via Martiri 16 (ingresso libero). Per l’occasione sarà rievocata la storia delle Aquile randagie, ovvero il gruppo scout milanese che si oppose al fascismo. Nel 1927 il duce Mussolini impose lo scioglimento delle associazioni scoutistiche. Ma non tutti si piegarono ai comandi del regime e il 20 maggio 1928 un gruppo di Milano organizzò un’uscita ai Corni di Canzo. Fu l’inizio della resistenza scout e dei loro incontri clandestini.

All’evento parteciperanno anche i volontari della fondazione Andrea Ghetti detto Baden, ex scout che fece parte delle Aquile Randagie e che dopo la guerra divenne parroco.

A Poirino, nella stessa giornata, appuntamento alle 21, nella sala consiliare, in via Cesare Rossi 12 (ingresso libero). Organizza il Comune.

Per l’occasione sarà ricordato, dalla nipote Carla e da Oreste Mario Rovaretto, il poirinese Giuseppe Griva, deportato a Mauthausen e Gusen, dove morì il 13 marzo 1945. Inoltre, il 14enne Giacomo Bosco racconterà le impressioni e i suoi ricordi del suo viaggio al campo di concentramento di Auschwitz, che ha visitato nel 2014.

Durante la serata, gli attori della compagnia teatrale poirinese “Le Gesta” leggeranno brani tratti da Comandante ad Auschwitz” di Höss Rudolf. L’accompagnamento musicale sarà curato dall’associazione Vissi d’Arte.

Santena celebrerà la Giornata della Memoria e la Giornata del Ricordo, in un unico evento, sabato 30 gennaio. Il ritrovo è alle 17, in piazza Martiri, davanti al monumento dei Caduti della Guerra di Libia, della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Ai suoi piedi ci sono anche le due lapidi che ricordano lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti e i massacri avvenuti in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, tra il 1943 e 1945.

A seguire, nella sala del palazzo Visconti Venosta (ingresso libero dall’omonima piazza) lo storico Gianni Oliva parlerà delle vittime dell’Olocausto e delle foibe.

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