CAMBIANO, 2 luglio Donne bevute è un libro-testimonianza, una raccolta di storie vere, narrate dalle protagoniste che raccontano la loro esperienza con l’alcol, dai primi eccessi alla dipendenza. Giovedì 2 luglio, negli spazi della biblioteca civica Jacomuzzi di Cambiano (Via Lagrange, 1, ) alle 21 Mahè Magarelli presenterà il suo libro edito dalla Wall Records.
Il testo raccoglie storie di donne molto diverse fra loro che approdano, alla fine del tunnel, nella stessa casa di cura, dove finiranno per rivedere piano piano la luce e la speranza, prima tenue, poi più consistente. Tutte quattro sono sprofondate negli inferi, piano piano ma inesorabilmente, tutte hanno sottovalutato il problema, tutte hanno toccato il fondo e si sono messe anche a scavare, tutte hanno dato e avuto il peggio di sé e dalla vita e tutte, chi attraverso neurologhi o psichiatri o Alcolisti anonimi, poi la casa di cura, sono forse uscite psicologicamente dalla loro malattia e iniziano a vedere e concepire per loro una vita diversa, migliore. Donne che credono di bere ma sono bevute dall’alcol, non sono soggetti attivi del bere, ma passivi.
Un piccolo libro, questo di Mahè Mengarelli, coraggioso, che non si legge in poco tempo però. Piccolo quanto pieno di contenuti. Crudo quanto reale, un pugno allo stomaco, una finestra violentemente spalancata sul mondo dell’alcolismo femminile, terza causa di morte fra le donne, fa aprire gli occhi senza dare giudizi etici o morali, lasciando al lettore, una volta ripresosi, la possibilità di pensare