La Fashion Week si sposterà nel Metaverso? I grandi brand del fashion stanno provando a impossessarsi di spazi nel web 3.0 cercando di portare quella sana competizione che punta a sancire la supremazia tra i marchi di lusso. Sono sempre di più le aziende che scelgono di cavalcare l’onda virtuale e di acquisire e creare degli spazi studiati ad hoc. Con una comunicazione studiata nei minimi dettagli.
In occasione della MFW, Benetton ha annunciato l’apertura di uno store perfettamente identico a quello virtuale, inaugurato nelle prossime settimane. Il meta- negozio non avrà lo scopo di vendita ma solo di gaming. Verrà dato all’utente la possibilità di giocare e di ottenere diversi QR code per effettuare acquisti nel negozio “ reale”.
Tutti pazzi per il metaverso
Non è la prima volta però che reale e virtuale si fondono. Una tendenza sempre più diffusa con grandi player del settore fashion: da Balenciaga a Gucci, da Nike a Adidas arrivando anche a Disney. Quest’ultima ha infatti depositato all’Ufficio Brevetti USA un progetto per offrire ai visitatori dei suoi 12 parchi a tema, esperienze uniche che uniscano i due mondi. Nike invece ha creato Nikeland su Roblox depositando i suoi articoli come virtuali e acquistabili da tutti gli utenti per personalizzare il proprio avatar. Gucci, ha il merito di aver dato vita allo spazio virtuale Vault e diverse esperienze su Roblox. Ed è proprio su questa piattaforma che è stata venduta una versione della borsa Dionysus Gucci ad un prezzo nettamente più alto rispetto al retail (per un prezzo di circa 4.100 dollari).
Meta è anche business
Dall’annuncio di Mark Zuckerberg che sanciva la nascita di Meta sono molti i brand che hanno scelto di investire e di essere presenti anche su questa nuova piattaforma. Un giro di affari stimato dalla JP Morgan di mille miliardi di dollari. Dove i massimi esperti di diritto dell’immagine si stanno già attivando per tutelare nel web 3.0 le proprie opere perché è già partita la caccia all’ultima griffe. Perché essere alla moda solo nel mondo, quando lo si può essere anche attraverso il proprio avatar?
E forse, ci aveva visto bene Marc Jacobs, stilista di fama internazionale, quando aveva dichiarato «I vestiti non significano nulla, finché qualcuno non inizia a viverci dentro». E nel Metaverso sarà letteralmente possibile.
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