Comunicare il lavoro attraverso i social… in che senso verrebbe da dire? Questa è proprio la domanda che un po’ tutti dovrebbero porsi prima di lanciarsi sul web. Quando si parla di comunicazione aziendale, soprattutto di fronte a target giovanili, i social sembrano essere la risposta sempre valida, ma davanti al prosperare di pagine Facebook disabitate, e profili Twitter che vanno avanti in modalità broadcasting puro, sarà forse il caso di tornare indietro alla domanda: Per chi?
L’analisi del target di un brand
Per offrire un’immagine di se non solo attraente, ma realmente utile e centrata sui bisogni dell’utente, bisogna conoscerlo. Chi è il tuo target? Che lingua parla? Quando posti un contenuto sui social media decidi con chi stai parlando, e parla la sua lingua scegli un modo di “parlare” che sia distintivo e fallo in modo semplice e diretto perché tutti ti riconoscano .
- Dove sono i clienti? Delimitate un’area virtuale e/o geografica in cui si trovano i potenziali clienti da raggiungere.
- Chi sono? Sesso, età, stato civile, reddito, livello di istruzione, preferenze, interessi, numero di figli ecc. Delineate le caratteristiche del vostro cliente ideale.
- Perché comprano? Porsi questa domanda significa identificare il vostro target partendo dal problema. Quali problemi risolvono i vostri servizi e/o prodotti? Rispondere a questa domanda vi farà comprendere quali persone potrebbero avere questi problemi e a chi dunque rivolgere i propri servizi e/o prodotti per risolverli.
- Come comprano? Studiate i comportamenti di acquisto: dove comprano? Tramite quali dispositivi? Con quale frequenza? Qual è l’importo medio speso?
Insomma studiate il vostro mercato!
Ad esempio una piccole attività si rivolge solitamente ad un mercato di nicchia o ad un piccolo segmento di mercato, dunque la parola d’ordine è focalizzarsi sul nostro pubblico per mettere in pratica una linea comunicativa quanto più coerente possibile.
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