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L’importanza del sonno per il benessere psicofisico

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I cambi di stagione spesso e volentieri influiscono anche sulla salute e sul benessere. In particolare è tra settembre e novembre che si devono affrontare degli sbalzi di temperatura che anno dopo anno sono diventati sempre più repentini. Le giornate si accorciano con conseguenze sulle abitudini e sull’umore, così i disturbi tipici della stagione invernale sono in agguato. Con l’inverno alle porte non è raro incorrere in sbalzi d’umore in maniera del tutto immotivata ma anche nei disturbi legati al sonno.

Recupero dell’energia psicofisica, preservazione della memoria e regolazione del sistema nervoso. Sono alcune delle funzioni assolte dal sonno, un prezioso alleato della salute spesso minacciato da disturbi di vario genere e abitudini scorrette che ne riducono qualità e quantità. La carenza di sonno e le alterazioni del ritmo sonno-veglia, infatti, a lungo andare sono causa di effetti importanti per la salute aumentando il rischio di obesità, diabete, ipertensione, depressione. Tutti effetti che si ripercuotono su altre funzioni fisiologiche, come i livelli ormonali, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, il tono dell’umore ed il metabolismo energetico.

L’insonnia, con la difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno per tutta la notte, la sonnolenza diurna eccessiva sono i principali disturbi del sonno. Per migliorare la qualità del sonno è importante seguire alcuni accorgimenti. Dormire in una stanza confortevole sufficientemente buia, silenziosa, con una temperatura ottimale, né troppo secca e né troppo umida. Il letto ed il materasso devono poi essere comodi.

Può essere anche utile seguire degli accorgimenti come evitare di assumere nelle ore tardo-pomeridiane e serali bevande stimolanti (caffè, tè, bevande energetiche e bibite contenenti caffeina), evitare pasti serali abbondanti, evitare alcolici, evitare sonnellini diurni, evitare attività impegnative o coinvolgenti dal punto di vista emotivo o mentale (studio, lavoro al computer, uso dello smartphone, videogiochi), abituarsi per quanto possibile a coricarsi ed al alzarsi alla stessa ora e rimanere a letto solo il tempo necessario per dormire. Anche l’attività fisica medio-intensa, come la ginnastica in palestra, sarebbe da evitare a tarda sera.

Per combattere l’insonnia è possibile ricorrere a farmaci da assumersi però solamente dietro prescrizione medica una volta fatta l’analisi precisa del disturbo. Si può inoltre a ricorrere a ricorrere ad integratori che aiutano l’organismo a rilassarsi come la melatonina. Oppure anche a rimedi a base di erbe o infusi specifici, come camomilla, biancospino, valeriana, melissa, passiflora e tiglio.

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Redazione

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