UN PROGETTO DI

Radiologia domiciliare: crescita e innovazione nel territorio di Novara

Nel 2024, il progetto di radiologia domiciliare dell’Asl Novara ha raggiunto risultati significativi, consolidandosi come una soluzione innovativa nell’ambito della medicina di prossimità. Grazie a questa iniziativa, 615 pazienti hanno potuto beneficiare di esami radiologici direttamente nelle loro abitazioni o in residenze sanitarie assistenziali (RSA), con un totale di 905 prestazioni effettuate. Rispetto al 2023, quando le prestazioni eseguite erano state 427, si registra un incremento del 111%, a conferma della crescente richiesta e dell’importanza di questo servizio per i pazienti più fragili.

Un nuovo dispositivo per crescere la radiologia domiciliare

Il progetto, avviato nel 2022, ha come obiettivo principale quello di offrire esami diagnostici di qualità ospedaliera a pazienti anziani o con difficoltà motorie, riducendo i disagi legati al trasporto verso le strutture sanitarie. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Banca Popolare di Novara, Azienda Cimberio Spa e Associazione Pronefropatici “Fiorenzo Alliata”, è stato possibile dotare la struttura di Borgomanero di un’apparecchiatura radiologica portatile all’avanguardia. Il Lions Club Borgomanero Host ha inoltre contribuito al progetto fornendo un mezzo dedicato per agevolare gli spostamenti degli operatori.

L’apparecchiatura utilizzata, caratterizzata da leggerezza e maneggevolezza, consente di eseguire esami quali radiografie al torace, colonna vertebrale, bacino e ossa lunghe con elevati standard qualitativi. Le immagini diagnostiche, una volta acquisite, vengono inviate al radiologo per la refertazione, garantendo tempi rapidi e sicurezza.

Il futuro del sistema sanitario

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del sistema sanitario, che punta sull’integrazione tra nuove tecnologie e assistenza domiciliare. In un periodo di crescenti sfide demografiche e sanitarie, la radiologia domiciliare rappresenta un modello virtuoso di sanità territoriale, rispondendo alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e fragile.

Oltre a migliorare l’accesso alle cure, il progetto contribuisce a ridurre i rischi legati al trasporto dei pazienti, evitando ricoveri inappropriati e garantendo una continuità assistenziale più efficiente. La collaborazione tra medici di base, distretti sanitari, radiologi e strutture assistenziali si è rivelata cruciale per il successo dell’iniziativa.

Le testimonianze delle RSA coinvolte sottolineano l’importanza di questo servizio, che consente di rispondere alle esigenze dei pazienti in modo tempestivo e preciso. I risultati ottenuti nel 2024 confermano la validità del progetto, rappresentando un modello replicabile per altre realtà sanitarie interessate a potenziare i servizi di assistenza a domicilio.

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Redazione

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