Si celebra oggi, 17 settembre, la prima Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente. Una ricorrenza voluta dall’Assemblea mondiale della salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che lo scorso 25 maggio ha approvato con una risoluzione la proposta dell’Oms (Organizzazione Mondiale Della Sanità) di istituire, il 17 settembre di ogni anno, il World Patient Safety Day.
Questa iniziativa impegna l’Oms e tutti gli Stati del mondo a riconoscere la sicurezza delle cure una priorità fondamentale per la salute e ad adottare le azioni per ridurre i danni ai pazienti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie.
I dati allarmanti rilevati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Gli errori in ambito sanitario provocano ogni anno in tutto il mondo 134 milioni di eventi avversi negli ospedali contribuendo a 2,6 milioni di decessi ogni anno. E’ quanto rilevato dall’Oms che inoltre stima che 1 paziente su 10 subisca danni durante le cure ospedaliere nei Paesi ad alto reddito. Inoltre 1 ricovero su 4 ogni anno provoca danni a pazienti nei Paesi a basso e medio reddito. Errori della sanità che provocano anche dei danni economici. I costi per la sola perdita di produttività ammontano tra 1,4 e 1,6 milioni di dollari all’anno. A livello globale, invece, il costo associato agli errori terapeutici è stimato in 42 miliardi di dollari all’anno.
Possono inoltre verificarsi degli errori anche nelle diverse fasi di processo di utilizzo del farmaco. Gli errori terapeutici si verificano quando uso di farmaci deboli e/o fattori umani come affaticamento, cattive condizioni ambientali o carenza di personale influenzano le pratiche di prescrizione, trascrizione, dispensazione, amministrazione e monitoraggio, che possono quindi causare gravi danni, disabilità e persino la morte. Sono già stati sviluppati molti interventi per affrontare la frequenza e l’impatto degli errori terapeutici, ma la loro attuazione è troppo varia. Secondo l’Oms è necessaria un’ampia mobilitazione delle parti interessate a sostegno di azioni sostenute.
Le iniziative in Italia in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente
Il Ministero della Salute ha recepito la risoluzione dell’Onu e ha sposato tale ricorrenza promuovendo a livello nazionale e locale delle iniziative di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche di prevenzione dei rischi rivolto agli operatori sanitari ed alla cittadinanza per migliorare e assicurare la sicurezza delle cure.