Quando la medicina fa squadra, anche le sfide più difficili possono essere vinte: è accaduto all’Ospedale San Giovanni Bosco , dove un approccio multidisciplinare ha permesso di salvare una paziente colpita da un tumore renale raro e particolarmente aggressivo. La donna, di 78 anni, si era inizialmente presentata al Pronto Soccorso all’Ospedale Maria Vittoria per difficoltà cardiorespiratorie. La complessità del quadro clinico ha reso necessario il trasferimento presso il Reparto di Urologia del San Giovanni Bosco.
L’intervento ha richiesto una pianificazione accurata e il coinvolgimento di più équipe specialistiche: Struttura Complessa di Urologia diretta da Franco Bardari, Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare diretta da Diego Moniaci, Struttura Complessa di Cardiologia diretta da Giacomo Boccuzzi, Struttura Semplice Dipartimentale di Cardiochirurgia diretta da Matteo Attisani e l’anestesista Andrea Costa della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione.
Intervento rivoluzionario

La procedura eseguita è stata una nefrectomia radicale con embolectomia cavale e rimozione del trombo atriale. Normalmente è associata a tecniche invasive e ad alto rischio, come l’accesso transcardiaco in circolazione extracorporea.
In questo caso, però, è stato possibile evitare l’apertura della cavità toracica grazie all’uso di un innovativo dispositivo endovascolare. In questo modo, è stato possibile rimuovere in modo mini invasivo il trombo dalle cavità cardiache. Si tratta di una tecnica rivoluzionaria, documentata in pochissimi casi a livello mondiale.
Approccio multidisciplinare: pilastro della sanità moderna
Questo caso clinico dimostra come l’integrazione tra diverse specialità mediche possa fare la differenza nella gestione di patologie complesse. La stretta collaborazione ha permesso di affrontare una situazione rara e ad altro rischio con successo. Evitando, così, procedure altamente invasive e riducendo significativamente le complicanze.
L’approccio multidisciplinare non solo migliora l’efficacia degli interventi, ma rappresenta oggi un pilastro fondamentale per una sanità moderna, orientata alla sicurezza e al benessere del paziente.