Una corretta alimentazione è fondamentale per mantenere un buon equilibrio psico-fisico e prevenire l’insorgenza di patologie croniche. I pasti principali rappresentano i momenti in cui ci prendiamo cura del nostro organismo. Tuttavia, capita spesso di sottovalutane l’importanza, soprattutto quando si è fuori casa o al lavoro.
In molti casi, si finisce per consumare un pasto veloce o saltare addirittura la pausa pranzo. Questa abitudine, pur se comoda, può compromettere il benessere a lungo termine. Anche in situazioni frenetiche, è importante garantire all’organismo un pasto completo, leggero e bilanciato-
La guida “Il baracchino perfetto: la salute a portata di pranzo”
Per rispondere a queste esigenze, è stata realizzata la guida “Il baracchino perfetto: la salute a portata di pranzo”, a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, dell’Università degli Studi di Torino e dell’ASL Città di Torino.

La guida ha l’obiettivo di promuovere buone abitudini alimentari, anche in contesti lavorativi o in mobilità. Si basa su indicazioni validate da esperti della nutrizione, tra cui i ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health, che definiscono il “piatto sano” come un pasto composto da verdura, frutta, carboidrati e proteine, in proporzioni adeguate.
Tra le raccomandazioni principali: evitare di pranzare alla scrivania e sfruttare la pausa per fare un po’ di movimento. Queste semplici abitudini possono migliorare significativamente la qualità della vita quotidiana.
Conservazione e sicurezza del baracchino
Oltre alla composizione del pasto, è fondamentale prestare attenzione alla conservazione del cibo. Il contenitore dev’essere adatto a mantenere gl alimenti freschi e sicuri. Se si intende riscaldare il contenuto, è necessario che il contenitore sia compatibile con il forno a microonde, identificabile dal simbolo delle tre ondine.
La guida propone dieci semplici regole per organizzare un baracchino sano ed equilibrato. È importante scegliere alimenti vari e bilanciati, alternando i nutrienti in modo da garantire un apporto completo. Il pasto andrebbe inoltre adattato al tipo di attività svolta, tenendo conto del dispendio energetico. È preferibile consumare prodotti freschi a chilometro zero, con condimenti semplici, come l’olio extravergine d’oliva. Sarebbe meglio evitare cibi ultra-processati, spesso ricchi di zuccheri non indicati chiaramente in etichetta. Fondamentale, infine, è proprio la corretta conservazione dei cibi: oltre a garantire la qualità degli alimenti, consente anche di ridurre lo spreco, riutilizzando gli avanzi in modo sicuro.
L’importanza di un’alimentazione equilibrata
Anche nei giorni in cui non si porta il pranzo da casa, è possibile mantenere un’alimentazione equilibrata. Si può scegliere tra un piatto completo (tris), un secondo piatto con contorno o un’insalata mista con una fonte proteica. Il panino può essere un’opzione occasionale, meglio se integrale e poco condito.
In Piemonte è attivo il Tavolo Tecnico Regionale sulla Sicurezza Nutrizionale (TaRSiN), che riunisce esperti di diversi settori per promuovere la sicurezza e l’educazione alimentare. Il gruppo elabora la documentazione scientifica e il materiale informativo, disponibile online.
Per approfondire il tema della sicurezza alimentare e della nutrizione, è possibile consultare il sito dell’Istituto Zooprofilattico o dei partner coinvolti nella guida.