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Sport, morte improvvisa e defibrillatori

Close up of man is heart attack

La Morte Improvvisa da Sport (MIS) sta riempiendo le pagine dei giornali ed è un fenomeno scientifico di grande rilievo. Si verifica repentinamente e colpisce soggetti anche in buono stato di salute, proprio come gli sportivi. Per questo motivo è diventato necessario dotare tutti i centri e i campi sportivi di defibrillatori, in modo da poter agire subito. 

Per legge ogni campo o centro sportivo deve avere un defibrillatore perché ogni minuto che passa dopo l’insorgenza dei sintomi è prezioso. Si stima che dopo 5 minuti le possibilità di sopravvivenza scendono del 50%, per cui è necessario agire tempestivamente.

Morte improvvisa da sport

Sport, morte improvvisa e defibrillatori

La MIS è un fenomeno che colpisce di più i dilettanti rispetto ai professionisti. Si stima che il 10% delle morti cardiache annue sia dovuta a questa causa, e in particolare le percentuali cambiano in base allo sport più praticato in un determinato Stato. In Finlandia, per esempio, colpisce di più gli sciatori, in America i giocatori di football e in Italia i calciatori.

La MIS colpisce per il 90% gli uomini e per il 75% i soggetti Under 35. Inoltre, questa morte improvvisa si verifica di più durante le competizioni piuttosto che durante gli allenamenti.

Defibrillatori: l’importanza di agire subito

Per definizione la Morte Improvvisa da Sport non può essere prevenuta, l’unica soluzione è agire con un defibrillatore subito. Si stima che il 70% delle vittime per arresto cardiaco muoiono prima di raggiungere l’ospedale. Ogni istante che passa le possibilità di sopravvivenza si abbassano del 10%. 

A fronte di questi dati è subito evidente l’importanza di dotare tutti i campi e i centri sportivi di un defibrillatore. Questa necessità è stata anche sottolineata dalla normativa del 1° luglio del 2017 che prevede l’installazione di defibrillatori. Questa norma è applicabile a tutte le società sportive, anche quelle dilettantistiche, in modo da tutelare la salute di tutti gli sportivi.

Gli unici a essere esentati sono coloro che praticano sport al di fuori dei campi sportivi o chi pratica attività dal ridotto impegno cardiocircolatorio.

Dotarsi di un defibrillatore è una scelta importante per tutelare la salute di tutti. Per questo motivo molte aziende, come Italian Medical System, offrono un servizio di assistenza completa e corsi formazione per renderne l’utilizzo facile e immediato.

«Il defibrillatore è uno strumento salvavita -spiega Riccardo Martinelli di Italian Medical System – fondamentale per la tutela della salute di tutti coloro che praticano sport. Agire tempestivamente aumenta del 46% le probabilità di salvarsi».

Scegliere un defibrillatore non è solo un obbligo per legge ma è un segno di consapevolezza e coscienza, capace di salvare la vita di molte persone.

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Clarissa Ciano

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