L’arresto cardiaco è la cessazione dell’attività cardiaca: il sangue non circola più e gli organi vitali vengono compromessi dall’assenza di ossigeno.
In Italia 60.000 persone hanno avuto un arresto cardiaco e per questo motivo è necessario utilizzare i defibrillatori. Questi apparecchi aumentano la possibilità di sopravvivenza. Si stima che la possibilità di sopravvivere diminuisca del 10%, ogni cinque minuti, se non si interviene tempestivamente. Con l’utilizzo dei defibrillatori, invece, si aumenta del 46% la possibilità di salvarsi.
Defibrillatori diffusi per la città
Dopo due anni di discussione parlamentare, è stato approvato il DDL 1441, che obbliga la presenza di defibrillatori in luoghi pubblici e percorsi formativi nelle scuole. Infatti è obbligatorio possedere un defibrillatore per le aziende che abbiano almeno 15 dipendenti e siano aperte al pubblico.
Il Ddl inoltre depenalizza l’utilizzo dei defibrillatori, garantendo garantire la sicurezza sia a chi li usa che a chi riceve il trattamento. L’uso del dispositivo, infatti, non crea alcun tipo di danno. Per questo motivo è consentito l’installazione di defibrillatori in luoghi aperti al pubblico, affinché in caso di un attacco cardiaco si possa subito intervenire.
L’importanza dei defibrillatori
Spesso la presenza di questi strumenti salvavita è resa grazie a donazioni. Sono diverse le realtà che, attraverso il cofinanziamento tra enti pubblici e privati, permettono di installare un defibrillatore in luoghi aperti al pubblico.
«Che si tratti di campi sportivi o ospedali, dotarsi di un salvavita di emergenza vuol dire aver tutela di sé stessi, della propria professione – sostiene Riccardo Martinelli di Italian Medical System, azienda che produce e distribuisce defibrillatori – ma anche essere pronti e competenti a salvare la vita di chiunque».
Italian Medical System, attraverso il progetto “Cuore InForma” dedicato alle Amministrazioni comunali ed Enti, collabora con le aziende per garantire piena sicurezza in tutti i luoghi aperti al pubblico. L’obiettivo è che il defibrillatore non sia solo un salvavita ma abbia un valore proprio.
«Con questo progetto il Comune oppure l’ente ha la possibilità rapida e concreta a di disporre di un certo numero di defibrillatori con sgravio completo di qualsiasi onere economico e di gestione – prosegue Martinelli – Dal punto di vista etico è importante disporre di dispositivi salvavita in qualunque luogo. Bisogna essere consapevoli e coscienti di ciò che sta accadendo, ed è necessaria la giusta formazione».