Tutte le mamme (e i papà) prima o poi ci passano: è la fase di spannolinamento del bambino, un momento di grande importanza per la crescita del piccolo che è fondamentale affrontare con pazienza e serenità. Qual è il modo più adatto per approcciarsi a questo passo significativo? Quando è meglio farlo? E quale età è la più adatta per procedere all’eliminazione del pannolino?
Innanzitutto è bene ricordare che non tutti i bambini sono pronti negli stessi tempi. I bambini cominciano a sviluppare maggior controllo sui propri sfinteri intorno ai 18 mesi di età, gli esperti consigliano dunque di procedere allo spannolinamento tra i 2 e i 3 anni quando anche il corpo diventa pronto al grande passo.
Per capire se il bimbo è pronto a togliere il pannolino è importante che i genitori acuiscano il loro spirito di osservazione: se il piccolo si dimostra infastidito dal pannolino, se all’orario fissato per il cambio il pannolino si presenta asciutto o se dimostra particolare curiosità per il water e per l’utilizzo che ne fanno mamma, papà o fratellini più grandi, può essere arrivato il momento di effettuare lo spannolinamento.
Ma si fa a togliere il pannolino senza traumi?
Innanzi tutto sarà bene preparare il bimbo al “grande evento” magari comprando con lui le mutandine che gli piacciono o il vasino, oppure mettere in bagno il riduttore per il wc e uno gabellino che lo aiuti a raggiungere agevolmente la seduta.
C’è poi chi opta per l’invogliare il bambino a sedersi sul vasino o sul wc ad ogni ora, chi preferisce invece programmare delle scadenze per non irritare il piccolo con inconcludenti visite al bagno. Importante è incoraggiarlo a riconoscere lo stimolo: per lui abbandonare il pannolino per fare cacca e pipì nel vasino o nel water è inizialmente un “trauma”, qualcosa che accade “al di fuori” del corpo e senza “paracadute”.
È quindi bene mostrare contentezza per ogni piccolo successo ottenuto, gratificandolo con un sorriso o un applauso, mentre è assolutamente vietato sgridare o mortificare il bambino qualora dovesse sporcarsi: in questo caso e meglio rassicurarlo e invitarlo con calma e dolcezza ad “avvisare in tempo” al prossimo stimolo, magari prospettando una piccola ricompensa.
La strategia anti pannolino
A tal proposito potrebbe essere una buona strategia far trovare al bimbo qualche libro o giocattolino da utilizzare esclusivamente mentre si trova sul water (o sul vasino), in modo che non si annoi e non si stanchi. All’inizio sarà stimolato ad andare in bagno poiché saprà che lì, e solo lì, potrà trovare determinati divertimenti. Altra cosa importante è non chiedere mai al bambino se deve fare la pipì: al 99% dirà di no! Meglio optare per frasi quali “andiamo a fare la pipì?”, da proferire con toni allegri ed entusiastici. Complimentiamoci sempre quando usa il bagno e stabiliamo un regalo speciale da comprare insieme se riesce a far pipì nel vasino o nel wc per tutto il giorno e senza sporcarsi.
Quando il piccolo riesce a fare a meno del pannolino durante il giorno, è ora di cominciare a toglierlo anche durante i riposini pomeridiani. Piano piano estenderemo la pratica anche al periodo notturno e festeggiamo le prime notti passate senza l’ingombrante orpello, in modo che il bambino possa sentirsi fiero e aumentare la fiducia in se stesso.
Qualche consiglio pratico
Ci sono una serie di piccoli accorgimenti da utilizzare quando si decide di togliere il pannolino ai bimbi. Far sparire il pannolino da un momento all’altro, magari senza dare spiegazioni o dicendo che il pannolino è “roba da piccoli”, è uno degli errori più comuni. Il bambino potrebbe non adattarsi a questo cambiamento repentino e diventare irritabile e nervoso. Molti sono i bimbi rischiano di non riuscire più a fare la cacca, sviluppando una fastidiosa stitichezza.
Meglio evitare frasi svilenti come “sei l’unico tra i tuoi amichetti ad avere ancora il pannolino” o “così non diventerai mai grande” che creano ansia, così come è bene non togliere il pannolino in concomitanza con eventi importanti come la nascita di fratellini o sorelline o l’inserimento alla scuola materna. Importante è mantenere un’unica linea di condotta: una volta tolto il pannolino non va più rimesso, poiché anche un solo ripensamento fa intendere al bambino che si può tornare indietro e procedere la volta successiva sarà ancora più difficile.
Un consiglio può essere quello di aspettare i mesi più caldi per procedere alla delicata operazione, ossia quando il bimbo è vestito in maniera più leggera ed è quindi più agevole procedere a cambi e asciugature in caso di “incidenti”.