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Le meduse, affascinanti ma pericolose per l’uomo

Durante l’estate il rischio di essere punti dalle meduse aumenta esponenzialmente non solo perché è il periodo dell’anno in cui si fa il bagno con maggior frequenza, ma anche perché è quello di maggiore diffusione per questi affascinanti invertebrati.

Questi animali così sinuosi ed eleganti che si muovono tra le onde con una dolce propulsione, sanno essere in realtà molto pericolosi, soprattutto se ad incontrarle sono i bambini. Le meduse non mordono e non pungono ma sono i loro tentacoli, a volte anche molto lunghi, che hanno una sostanza urticante e che viene spesso rilasciata nell’acqua. Sono animali marini che generalmente sono innocui ma a volte possono essere letale e nei casi più gravi possono portare addirittura fino al decesso per shock anafilattico.

Il contatto involontario con i filamenti o semplicemente con le sostanze urticanti delle meduse può provocare un forte bruciore e un dolore. Sulla pelle possono comparire manifestazioni simili all’orticaria con rigonfiamenti e arrossamenti o segni meno evidenti ma molto fastidiosi. La manifestazione può durare per giorni e quasi sempre è associata ad un forte dolore e ad un prurito intenso.

Può capitare che i filamenti delle meduse possano rimanere attaccati alla pelle e lentamente rilasciare la sostanza irritante. E’ bene, in questi casi, cercare di eliminare ogni residuo dalla cute, risciacquando la parte interessata con abbondante acqua, per evitare che penetri ulteriormente all’interno del corpo la sostanza urticante.

La medicazione corretta consisterebbe nell’utilizzare un gel astringente a base di cloruro d’alluminio, che ha un’immediata azione antiprurito e bloccherebbe la diffusione delle tossine, ma non sempre è facile reperirla in commercio.

In mancanza di questo principio attivo possono essere acquistate nelle farmaci e pomate al cortisone, le stesse utilizzate per punture di insetti, eritemi solari, dermatiti o eczemi, ma che possono avere un effetto più ritardato e meno efficace. È importante evitare però il fai da te, con l’utilizzo di medicazioni estemporanee a base di ammoniaca, aceto o alcool, perché potrebbero irritare la cute e peggiorare la situazione.

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Redazione

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