L’ortica è sottovalutata nell’immaginario comune. Questo perché si associa questa pianta al bruciore ed all’arrossamento che provoca quando inavvertitamente la si sfiora in un campo. Eppure l’ortica possiede tante qualità.
Basti pensare che già nel 1653 Nicholas Culpeper, noto erborista inglese, scrisse che mangiare ortiche portava letteralmente via l’accumulo di liquidi invernali del corpo associando quindi questa pianta all’arrivo della primavera. Col passare degli anni, però, i campi di applicazione si ampliarono ed il succo di ortica si meritò così la reputazione di stimolante della crescita dei capelli.
Le donne indiane d’America arrivarono a pensare che l’infuso dell’erba portasse dei benefici alle donne gravide facilitando il parto ed allo stesso tempo rendendo forte il feto. All’epoca, inoltre, l’ortica era utilizzata anche per arrestare le emorragie postpartuali. Successivamente i primi coloni utilizzarono questa pianta per aumentare la secrezione lattea. Nel XIX secolo, invece, i medici americani la raccomandavano principalmente come diuretico nel trattamento di disturbi urinari, vescicali e renali.
Le proprietà e i benefici dell’ortica
Da tutte le parti dell’ortica, cioè foglie, radici e gambo, si possono ricavare sostanze utili per l’organismo che hanno poteri medicamentosi. Studi recenti hanno confermato l’efficacia di questa pianta come diuretico. Si è inoltre rilevata un valido rimedio soprattutto per la riduzione di disturbi come l’artrite e l’ipertrofia prostatica benigna.
Questa pianta è utilizzata anche in ambito cosmetico, sia per il benessere dei capelli e sia per trattare la pelle affetta da eczema. L’ortica, inoltre, è un prezioso alleato contro la caduta dei capelli perché è in grado di incrementare e stimolare la ricrescita.
Ha inoltre proprietà anti ossidanti. E’ considerata anche un vero e proprio toccasana per le donne che vanno incontro alla menopausa. E di conseguenza alla riduzione della massa ossea dovuta alla perdita di calcio. L’ortica, infatti, è una delle fonti vegetali di questo minerale insieme al sesamo, alle mandorle ed ai broccoli. E’ per questo che la pianta, date le sue proprietà, è utilizzata in cucina per arricchire alcuni piatti e nella preparazione delle tisane.