La transizione verso una mobilità sostenibile non si limita all’introduzione di veicoli a basse emissioni. Richiede, infatti, una strategia ampia e inclusiva. Un recente confronto tra le Associazioni di categoria, fra cui CNA, e la Commissione Trasporti della Camera, ha evidenziato l’importanza di sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) in questo cambiamento epocale.
Transizione verso una mobilità sostenibile
Le nuove proposte normative europee, che regolano i diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali, rappresentano una sfida per il trasporto pubblico non di linea. In particolare per i settori dei taxi e del noleggio con conducente (NCC). Per garantire un’applicazione efficace e sostenibile di queste normative, è essenziale fornire strumenti economici, tecnologici e formativi adeguati. Il tutto accompagnato da un coinvolgimento attivo delle imprese.
La transizione verso veicoli a basse emissioni, come quelli elettrici o alimentati a idrogeno, comporta costi significativi, spesso insostenibili per le piccole realtà imprenditoriali. Inoltre, le risorse attualmente disponibili per supportare questi investimenti risultano insufficienti. La modernizzazione delle flotte non è solo una necessità ambientale, ma un’opportunità per migliorare l’efficienza e la competitività delle aziende.
Il ruolo della mobilità multimodale
Per favorire l’adozione di veicoli sostenibili e tecnologie innovative, è fondamentale implementare programmi di finanziamento graduali e incentivi fiscali mirati. Questi strumenti dovrebbero coprire una percentuale maggiore dei costi iniziali, riducendo il peso economico per le MPMI. Allo stesso tempo, un fondo europeo dedicato alla digitalizzazione potrebbe accelerare la modernizzazione del settore, promuovendo soluzioni tecnologiche avanzate.
La mobilità multimodale, che integra diversi sistemi di trasporto, rappresenta una soluzione efficace per ridurre l’impatto ambientale. La sua promozione richiede uno sforzo collettivo da parte delle istituzioni, delle imprese e delle associazioni di categoria. Solo attraverso un approccio integrato e il giusto supporto economico sarà possibile affrontare le sfide della transizione ecologica e costruire un sistema di trasporti più sostenibile e inclusivo.