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Ven. Ott 18th, 2024

L’Intelligenza Artificiale protagonista al CTE Next: un convegno sull’innovazione tecnologica

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Che impatto ha l’intelligenza artificiale sulla società? È questa la domanda che ha guidato il CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti. L’evento, organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con CSI Piemonte, Anfov, Anci Piemonte e Uncem, ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e accademici, per discutere di come questa tecnologia stia cambiando il nostro modo di vivere e lavorare.

Innovazione e attenzione all’elemento umano

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha aperto i lavori: «L’intelligenza artificiale – ha affermato il Presidenterappresenta una grande opportunità per l’intero pianeta e per chi, come la Regione Piemonte, è sempre stata una regione capace di innovare, di fare ricerca grazie anche al Politecnico e allo strettissimo rapporto con le Università per far sì che l’innovazione tecnologica diventasse una delle prime attenzioni cui dedicare anche risorse pubbliche che noi annualmente, attraverso il Fesr, mettiamo a disposizione degli atenei e delle aziende. L’intelligenza artificiale deve essere trattata con la cautela necessaria di chi parla di un qualcosa che non potrà mai prescindere dall’elemento umano, dalla coscienza dell’uomo ma non per questo noi dovremmo privarci di grandissime opportunità che cittadini, sanità, attività produttive, economia, scuola, istruzione potranno avere dall’intelligenza artificiale. Il timone dell’intelligenza artificiale sarà sempre nelle mani dell’uomo: questo è vero ma avremo, d’altra parte la possibilità di avere strumenti tecnologici straordinari che possono migliorare la vita dell’uomo. Trattiamola con cautela ma non chiudiamoci di fronte ai cambiamenti».

«Auspico che l’incontro di oggi rappresenti il primo passo di un percorso di dialogo e di confronto sul tema dell’intelligenza artificiale, da considerarsi senza dubbio una potente leva per trasformare la pubblica amministrazione in una realtà più moderna, reattiva, innovativa e più vicina ai cittadini nell’erogazione dei servizi – ha sottolineato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo Di fronte a questa grande innovazione non dobbiamo farci trasportare dai cambiamenti, ma è importante saperli gestire. Per questo stiamo lavorando con un team dedicato per cogliere tutte le possibili implicazioni dell’innovazione tecnologica e per fare in modo che l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata come ausilio insostituibile dell’azione delle nostre persone»

Sfide etiche e nuove opportunità per la Pubblica Amministrazione

«Per affrontare le sfide di un mondo in rapida evoluzione, il CSI è consapevole che, oltre a sviluppare infrastrutture e tecnologie sempre più avanzate, è fondamentale promuovere una cultura digitale, per sfruttarne le opportunità e al tempo stesso identificarne e gestire i rischi – ha aggiunto Letizia Maria Ferraris, presidente CSI Piemonte – Il Consorzio è impegnato in questo percorso con la convinzione che il progresso tecnologico debba essere accompagnato dalla crescita delle competenze e dal sostegno culturale per evitare disuguaglianze e salvaguardare i diritti e le libertà di tutti i cittadini»

«L’Intelligenza artificiale è una sfida epocale che deve coniugare molteplici aspetti che vanno dal capitale umano a quello economico – ha affermato l’assessore regionale all’Intelligenza artificiale e Innovazione, Matteo Marnati – Sul fronte della Pubblica amministrazione, con questa tecnologia si potranno implementare molti servizi che devono essere accessibili e inclusivi, per tutte le fasce sociali e per tutti i comuni, dai più grandi ai più piccoli che sono particolarmente numerosi sul nostro territorio regionale. La Pubblica Amministrazione non deve essere solo al passo con i tempi, ma, dove possibile, li deve precedere. Di particolare importanza sono i temi della connessione e del personale: spesso, ad esempio, gli uffici pubblici hanno orari che non collimano con le esigenze di chi lavora e in questo caso, come in molti altri, questa tecnologia può avere un ruolo importante. L’intelligenza artificiale comunque dovrà essere di supporto all’uomo, il cui ruolo rimane centrale»

«L’intelligenza artificiale può supportare le imprese in un ampio spettro dello loro attività e rafforzare la loro competitività: analisi grandi dati a supporto delle strategie di sviluppo e mercato, miglioramento e automazione dei processi aziendali, gestione della catena di approvvigionamento e del magazzino – ha affermato l’assessore allo Sviluppo Attività produttive, Andrea Tronzano – La Regione mette in campo le risorse del PR FESR 2021-2027 in favore di:- attività di ricerca, sviluppo e innovazione, aggiornamento delle competenze, investimenti in digitalizzazione. Le risorse FESR a sostegno di programmi di investimento in R&D – compresi quelli afferenti l’IA – ammontano a circa 300 milioni di euro. la Regione, sempre ricorrendo ai Fondi Strutturali Europei, ha destinato 80 milioni di euro al sostegno degli investimenti delle imprese che intendano incrementare il livello di digitalizzazione anche ricorrendo alle tecnologie legate alla AI».

Tavole rotonde: cittadini, imprese e territorio nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Il convegno ha previsto anche due tavole rotonde, la prima delle quali, dal titolo “AI, una rivoluzione per cittadini e imprese”, ha visto la partecipazione di esperti del settore pubblico e accademico. Giovanni Anastasi di Formez e Stefano Paolo Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino, hanno discusso di come l’IA possa rivoluzionare il modo in cui le imprese operano e il modo in cui i cittadini accedono ai servizi.

Nella seconda tavola rotonda, “Etica, lavoro e territorio nell’era dell’AI”, si è approfondito il tema delle implicazioni etiche e sociali della diffusione di questa tecnologia. Da un lato, l’IA promette di migliorare l’efficienza dei servizi pubblici e privati; dall’altro, pone sfide complesse in termini di occupazione e di gestione delle risorse umane. Gli interventi di Giuliana Fenu e Michele Pianetta hanno messo in luce la necessità di un approccio equilibrato, capace di sfruttare l’innovazione senza sacrificare i diritti dei lavoratori e delle comunità.

Soluzioni dell’intelligenza artificiale già in azione: dal supporto ai cittadini alla gestione urbana

Oltre alle discussioni teoriche, il convegno ha offerto ai partecipanti la possibilità di esplorare alcune delle soluzioni concrete già sviluppate dal CSI Piemonte. Tra queste, l’assistente virtuale “Camilla”, basata su intelligenza artificiale generativa, è pensata per aiutare i cittadini nell’utilizzo dei servizi digitali, semplificando operazioni come la prenotazione di appuntamenti o la ricerca di informazioni sui portali pubblici.

Un altro progetto interessante è “CittàFacile”, una piattaforma che mira a migliorare il rapporto tra cittadini e amministrazioni locali, integrando l’IA per gestire le richieste di assistenza e automatizzare i processi burocratici. Anche l’”Urban Digital Twin” è stato presentato come una delle applicazioni più promettenti: una replica digitale delle città che permette di analizzare e simulare scenari urbanistici, facilitando la gestione delle infrastrutture e delle risorse territoriali.

Una pubblica amministrazione sempre più digitale

L’evento ha messo in luce non solo le enormi potenzialità dell’intelligenza artificiale, ma anche la necessità di un dialogo continuo tra istituzioni, imprese e cittadini per garantire un’implementazione etica e sostenibile di queste tecnologie. Il Piemonte si posiziona così come un laboratorio di innovazione, pronto a cogliere le sfide del domani senza perdere di vista il valore umano.

Fonte: Comunicato Stampa Regione Piemonte


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By Erika Zaffalon

Dopo una formazione fin troppo matematica ho capito che i numeri e la chimica non facevamo per me. Poi l'incontro con il mondo della comunicazione....

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